Nel pomeriggio di oggi a Palazzo Alvaro. Andata deserta la prima convocazione, con la presenza di 6 consiglieri l’assise s’è riunita in seconda convocazione con tre punti all’ordine del giorno, presieduta dal vicesindaco metropolitano Riccardo Mauro (assente il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, in missione istituzionale a Oslo). Dopo la rapida approvazione corale del verbale della seduta consiliare immediatamente precedente del 9 maggio scorso, posto all’attenzione dei consiglieri metropolitani il secondo punto all’ordine del giorno: l’istituzione del Registro delle Eredità immateriali (Rei) della Città metropolitana di Reggio Calabria, insieme all’approvazione del relativo Regolamento. In relazione, il consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio, nel ringraziare chi ha collaborato con lui nella definizione della proposta, ha evidenziato come patrimonio culturale, a parte gli aspetti strettamente monumentali, sia anche «tutte le tradizioni vive trasmesse dai nostri dai nostri antenati: espressioni orali, incluso il linguaggio, arti dello spettacolo, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti e feste, conoscenza e pratiche concernenti la natura e l’universo, artigianato tradizionale». In conformità alla Convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale adottata dall’Unesco nel 2003 e ratificata nel nostro Paese nel 2007, il Rei si prefigge così di operare con le realtà associative locali, perseguire l’obiettivo di preservare le «eredità territoriali» e promuovere su larga scala il patrimonio culturale metropolitano coinvolgendo comunità locali, associazioni, studiosi, attori sociali che ne risultino eredi. Il Registro si articola in quattro Libri (Libro dei saperi, dei mestieri e delle tecniche; Libro delle celebrazioni; Libro delle tradizioni dei repertori orali, dei dialetti, delle parlate, dei gerghi e delle pratiche espressive; Libro dei tesori umani viventi) e s’avvale di un Programma annuale ai fini dell’attuazione concreta delle sue finalità, a tutela del prezioso «patrimonio immateriale» della comunità metropolitana reggina. Anche in questo caso, approvazione a voti unanimi. Ugualmente, varata all’unanimità la proposta relativa al Gruppo di lavoro di Cooperazione internazionale, inclusa la nomina al suo interno del consigliere metropolitano Antonino Crea: come evidenziato in relazione dal consigliere delegato alle Politiche internazionali e comunitarie Antonino Castorina, notevole il lavoro di raccordo con le associazioni attive in materia sul territorio. In chiusura, il vicesindaco Mauro ha dato notizia all’Assemblea della missiva con cui il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ha chiesto formalmente al commissario governativo per il Piano di rientro dal maxidebito in Sanità della Regione Calabria, generale Saverio Cotticelli, di visitare il territorio metropolitano di Reggio Calabria per esaminarne le strutture sanitarie pubbliche e private, in modo da potersi rendere conto direttamente di potenzialità e criticità, in stretta attuazione della mozione licenziata a voti unanimi dal Consiglio metropolitano nella seduta del 9 maggio scorso.