Un ospite d’eccezione oggi all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria: Vincenzo Linarello, presidente di GOEL – Gruppo Cooperativo e di Cangiari, offre la sua esperienza umana e professionale agli studenti del corso di “Scuola di Progettazione della Moda”, seguito dalla docente di Fashion Design Giuseppina D’Errico. L’incontro rientra nell’ambito della IV edizione dell’International Fashion Week, promossa dalla Camera Nazionale Giovani Fashion Designer in collaborazione con l’assessorato alle attività produttive e politiche giovanili del Comune di Reggio Calabria.
“Sappiamo tutti che Cangiari è un’eccellenza a livello internazionale – parole della presidente della Camera Alessandra Giulivo – è un orgoglio per la nostra terra poiché ci rappresenta a livello mondiale. In più, si tratta del primo marchio di moda etica di alta gamma in Italia, rigorosamente made in Italy, che unisce tradizione, ricerca e innovazione”.
Vincenzo Linarello incarna da sempre i valori del gruppo che rappresenta, ossia il riscatto del territorio ed il sostegno delle fasce più deboli. Ciò che vuole trasmettere ai giovani è l’importanza della preparazione, quindi della formazione, di fare sistema con altre realtà, di non sentirsi mai arrivati. La valorizzazione della Calabria, per lui, passa dal turismo eco-sostenibile. Inoltre, non sprecare alcuna risorsa, impegnarsi al massimo, mantenere viva la curiosità e avere sempre voglia di migliorarsi, è quello che ha spinto il gruppo GOEL a voler puntare sulla moda etica. Cangiari oggi ha un suo showroom a Milano, vanta diverse importanti collaborazioni, ma soprattutto si basa sulla sartorialità e sul lavoro fatto a mano, con i telai, proprio come vuole la tradizione grecanica e bizantina.
“Io ho un grande sogno – dice Vincenzo Linarello agli studenti – che la Calabria diventi il distretto etico d’Europa”. Il talento è tutto per lui. Non esiste alcuna forma di raccomandazione o strada spianata. Conta mettersi in gioco e rimboccarsi le maniche.
È un messaggio di incoraggiamento e di presa di coscienza, quello che l’ospite lancia ai giovani, a cui tiene particolarmente l’assessorato alle attività produttive e politiche giovanili del Comune: “la nostra città è bella e ricca d’arte – dichiara l’assessore al ramo Saverio Anghelone – la moda è arte e bellezza, per cui l’immagine che vogliamo trasmettere è di una Reggio che investe sulle sue bellezze e sui suoi giovani. Si sa, poi, l’indotto che gira intorno alla moda crea occupazione”.
Occupazione che si può e si deve offrire a Reggio Calabria e non solo altrove, come sostiene anche la dirigente comunale alle politiche giovanili, Carmela Stracuzza: “la nostra scommessa è aiutare i ragazzi. In questi giorni abbiamo pubblicato un avviso diretto alle associazioni per aprire uno sportello per i giovani e le loro idee imprenditoriali; abbiamo messo a disposizione dei terreni, che possono interessare anche il mondo della moda, e metteremo a bando degli immobili abbandonati, che potranno così diventare centri di produzione o laboratori di idee. Viaggiate e conoscete il mondo – dice la dirigente agli studenti – ma ritornate in Calabria”.
“I giovani sono una ricchezza”, e lo sostiene altresì il vice direttore dell’Accademia di Belle Arti, Francesco Scialò, che loda l’iniziativa intrapresa con la Camera e rende onore alla presenza di un ospite quale Vincenzo Linarello. La Camera Nazionale Giovani Fashion Designer è infatti la prima a guardare da tempo alla Calabria: “Ci battiamo per questo – conclude il direttore Dario Caminiti – Anche noi possiamo portare qui ciò che già esiste nelle grandi realtà della moda”.
Addetto stampa Camera Nazionale Giovani Fashion Designer – Tatiana Muraca