Prevista per Mercoledì 15 Maggio, la traslazione del sarcofago del figlio primogenito di Federico II è stata possibile grazie all’associazione “Maria Cristina di Savoia” di Cosenza
È tutto pronto per la cerimonia di apertura del nuovo sito che farà da culla al sarcofago di Enrico VII, figlio primogenito di Federico II. Mercoledì 15 maggio, alle ore 17, il Vescovo Monsignor Francesco Antonio Nolè inaugurerà il nuovo sito nella cattedrale di Cosenza. A permettere la traslazione del sarcofago, che per ragioni ambientali stava subendo gravi danni, l’operato dell’associazione “Convegno di cultura Maria Cristina di Savoia” di Cosenza che ha colto con entusiasmo la richiesta di sostegno ricevuta da parte del Vescovo Nolè e del rettore della cattedrale Don Luca Perri. La cerimonia di inaugurazione infatti, rientra nella serie di eventi dell’associazione che guidata dalla presidente Angela Gatto, ha deciso di dedicare interamente questo anno sociale alla figura di Federico II. Grazie al Gran Gala “Buon compleanno Federico II” tenutosi nei mesi scorsi al teatro Alfonso Rendano (offerto gratuitamente dal comune di Cosenza per l’occasione), durante il quale numerosi amici hanno dato il loro contributo professionale e artistico senza compenso, l’associazione è riuscita a raccogliere la somma necessaria per sostenere i costi di rimozione del sarcofago. «Grazie all’opera dell’associazione, ora sarà possibile godere di un nuovo sito che contiene un reperto prezioso, simbolo della storia della città di Cosenza» spiega la presidente. «L’evento di mercoledì 15 però, sarà anche un’occasione per conoscere i segni e le tracce di Federico II di Svevia e per anticipare i festeggiamenti legati agli 800 anni della cattedrale» continua Angela Gatto. Pertanto, accanto alla cerimonia di inaugurazione, due illustri relatori si alterneranno: Mario Pagano, soprintendente archeologo Abap per Cosenza, Catanzaro e Crotone, e la professoressa Stefania Paone, docente di storia dell’arte Medievale dell’Università della Calabria. Il tutto sarà allietato da un concerto per organo del maestro Luigi Vincenzo e si concluderà con una visita guidata alla Stauroteca, custodita nel vicino Museo Diocesano assieme al direttore, Don Salvatore Fuscaldo, anche assistente spirituale dell’associazione.