In riferimento ai continui articoli apparsi sulla stampa, intervengono il Direttore Sanitario Aziendale, dott.ssa Amalia De Luca e il Direttore Amministrativo Aziendale, dott.ssa Elga Rizzo: “È a dir poco sospetto quello che sta accadendo all’ASP di Catanzaro immediatamente dopo la decadenza del Commissario, dott. Giuseppe Fico. Tutti i problemi che datano da diverso tempo e la cui risoluzione è in itinere e comunque è in capo agli uffici competenti, improvvisamente diventano non più rimandabili. È questo lo scenario che si è presentato al Direttore amministrativo, dott.ssa Elga Rizzo, ed al Direttore sanitario, dott.ssa Amalia De Luca, all’indomani della pubblicazione del Decreto legge n° 35 del 30 aprile 2019, cosiddetto Decreto Calabria. Con un tempismo degno dei più abili giocatori di scacchi, si tenta di procurare interruzione di pubblico servizio, si allertano giornalisti per registrare la presunta inefficienza dei vertici aziendali, si richiama l’attenzione su problemi la cui soluzione è già avviata da tempo, come quello del sistema di sterilizzazione del presidio Ospedaliero Giovanni Paolo II° di Lamezia. Sull’altro piatto della bilancia, invece, sembrano non pesare tutte le iniziative e gli interventi della Direzione aziendale che quotidianamente consentono ai servizi della ASP di funzionare, nonostante la carenza cronica di personale e la difficoltà a reperirlo, le inerzie burocratiche del sistema, il diffuso clima di sfiducia e di demotivazione. Se, nonostante tutto, l’obiettivo è quello di rappresentare un quadro distorto della realtà, la direzione strategica non ci sta. C’è da chiedersi: quali giochi di potere sottendono a tutto ciò? Quali interessi si vogliono tutelare? In un momento come questo non servono certo azioni di disturbo, che creano ed alimentano i disservizi, ma occorrono sani intenti e lavoro di squadra. È con questo spirito che stiamo operando e continueremo ad operare, fiduciose nella fattiva collaborazione di tutti. Contiamo sul personale dell’ASP, dipendente e convenzionato, sanitario e non, che quotidianamente e con professionalità opera per garantire il funzionamento dei servizi; facciamo appello a tutti gli stakeholders affinché, ognuno per la propria parte, contribuisca a creare il clima favorevole al difficile lavoro, che il management aziendale, in questo particolare momento, è chiamato a svolgere.”