Applausi per “That’s amore” che chiude una straordinaria stagione dell’Officina dell’Arte

Chiude registrando un altro successo l’Officina dell’Arte compagnia artistica di Peppe Piromalli che, ieri sera, in un gremito teatro “Francesco Cilea”, ha letteralmente travolto il pubblico con la brillante commedia “That’s amore” di e con Marco Cavallaro.  Sul palco un cast affiatatissimo, il siciliano Marco Cavallaro autore, attore e regista nei panni di Gino, la cosentina Ramona Gargano una nevrotica e affascinante Manuela e il campano Marco Maria della Vecchia uno straordinario Marcelo, spagnolo fissato con le canzoni di Julio Iglesias. I tre si trovano per un errore ad affittare lo stesso appartamento all’ultimo piano, senza ascensore e dentro questa abitazione cercano di dare un senso ai propri rapporti personali. Gino è stato lasciato, Manuela ha lasciato e Marcelo è invece, quello che evade da una particolare situazione.Tra paranoie, debolezze, schizzofrenie, concetti buttati in scena tra gli indimenticabili brani di Iglesias, canzoni accennate da Marcelo e subito riprese dal pubblico trascinato dalla verve dei protagonisti e dal ritmo incalzante della storia, prende vita una “commedia musicale da camera” ambientata in una stanza modesta ma carica di sentimenti umani. A volte, tutto quello di cui abbiamo bisogno nella vita è qualcuno che ci tenga la mano e cammini con noi. Cavallaro ne fa tesoro e nella sua scrittura fresca, ironica, a tratti pungente, riesce a tirar fuori quello di cui ciascuno ha davvero necessità in questa vita.  “That’s amore” infatti,  parla proprio del bisogno di volersi bene ma anche sprona a prendere coscienza dei propri sentimenti. Continue sono le risate del pubblico così come sono gli applausi puntuali per un trio artistico che ha davvero regalato due ore di puro teatro. Elegante e carismatica Ramona Gargano, ironico e travolgente Marco Cavallaro, eclettico e sorprendente Marco Maria della Vecchia riescono a far conoscere l’estensione dei possibili comportamenti umani e la profondità dei propri tirando con naturalezza fuori dal cilindro una recitazione assolutamente sorprendente.  L’orologio scandisce il finale di una storia che volge al termine e di una kermesse, quella dell’Officina dell’Arte che, anche quest’anno, non ha deluso i suoi abbonati e che per loro e non solo, ha già messo a segno la nuova stagione teatrale 2019-2020 dal titolo “Chi non ride è fuori moda” per ricordare un grande figlio e artista del Sud, Giacomo Battaglia prematuramente scomparso ma sempre presente nel grande cuore di Reggio Calabria.
Foto di Gianni Siclari

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