Dal Falco pecchiaiolo alla Tortora selvatica, dalla Balia dal collare al Verzellino: 66 specie censite, alcune di grande valore conservazionistico, per creare una check-list degli uccelli nidificanti nel Parco dell’Aspromonte, integrare la banca dati a disposizione della ricerca e divulgare all’esterno informazioni utili per la salvaguardia e la tutela della biodiversità. La Collana del Parco si arricchisce di un nuovo preziosissimo volume scientifico, pubblicato dall’EPNA e che rappresenta il risultato di due stagioni di campionamento condotte dai tecnici della Stazione Ornitologica Calabrese (StOrCal) per conto dell’Ente Parco dell’Aspromonte nell’Area Protetta. Il libro, “Gli Uccelli nidificanti nei boschi e nelle aree aperte del Parco Nazionale dell’Aspromonte” è stato presentato nel corso degli “Incontri di Natura”, ciclo di eventi organizzati a Reggio Calabria per celebrare il venticinquesimo compleanno del Parco e con l’intento di promuovere la biodiversità e la geodiversità dell’Aspromonte. L’Ente Parco ha voluto contrapporre alla carenza di informazioni e dati un’azione sistematica e strategica con programmi di indagine faunistica e floristica, anche con il supporto delle Università, calabresi e non solo, con il duplice obiettivo di colmare le lacune esistenti e, nello stesso tempo, favorire la crescita professionale di tanti giovani, laureati in discipline scientifiche. La pubblicazione riporta i risultati della prima indagine organica, svolta secondo uno specifico protocollo, sugli uccelli che frequentano gli ambienti forestali e le aree aperte dell’Aspromonte. Il lavoro svolto costituisce un’ottima base conoscitiva, sulla quale impostare ulteriori sforzi di ricerca, andando a coprire l’intero territorio protetto. Il Parco ha così creato una prima check-list aggiornata di tutte le specie presenti nei due ambienti esaminati (aree boscate ed aree aperte), completata da approfondimenti e schede descrittive specifiche. La pubblicazione rappresenta un vero e proprio manuale di facile consultazione che tratta scientificamente le 66 specie contattate durante le indagini di campo, permettendo di definire composizione e consistenza di alcune specie di grande valore conservazionistico, come la Balia dal collare (Ficedula albicollis) per l’habitat boschivo, l’Averla piccola (Lanius collurio) e la Magnanina (Sylvia undata) per gli ambienti aperti, la cui densità appare in linea o di poco superiore ai valori medi caratterizzanti le stesse specie in ambiente appenninico. Il taglio divulgativo degli undici capitoli dell’opera, infine, è stato volutamente scelto dagli autori per un duplice scopo: informare e coinvolgere le comunità e i visitatori del Parco Nazionale dell’Aspromonte verso una maggiore responsabilità e attenzione per il territorio e alcune componenti fondamentali degli ecosistemi in cui essi vivono. Il volume è in vendita presso l’Ente Parco e sarà a breve disponibile anche presso i Centri Visita. Il lavoro scientifico del Parco non si ferma a questa pubblicazione: ulteriori indagini in corso porteranno certamente nuove e interessanti informazioni, mentre il proseguimento dei monitoraggi già attivati arricchirà la banca dati e fornirà spunti e suggerimenti per la corretta gestione del territorio dell’Area Protetta.