“Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le opere d’arte per guardare la propria anima.” (George Bernard Shaw)
L’arte, sotto qualsiasi forma, suscita in ognuno di noi delle emozioni, a volte consce a volte inconsce, che ci raccontano chi siamo. Perché, come diceva Ofelia nell’Amleto di William Shakespeare, “sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere”. E per scoprire quello che potremmo essere, che il più delle volte è nascosto nel nostro inconscio, ci viene in aiuto la psicologia.
Ed è da questa combinazione tra arte e psicologia che nasce l’idea di Deborak D’Antoni, psicologa reggina, di un percorso esperienziale che parla di desideri, vissuti emotivi, dell’inconsapevolezza che ci accompagna quando teniamo gli occhi chiusi, di fantasie, paure esorcizzate, voci che portiamo con noi da tempo e abbiamo smesso di ascoltare. Un percorso realizzato direttamente dentro il suo studio di psicologa in modo che i preconcetti che ci sono verso questa “disciplina” vengano superati, con l’obiettivo di far conoscere un volto diverso della psicologia: una psicologia umanizzata, che abbraccia, che va incontro, che stimola la consapevolezza attraverso occasioni di creatività, che va oltre il semplice tecnicismo, una psicologia giovane capace di stare al passo coi tempi e di fare spazio al Nuovo e all’Altro.
Durante “Con-Tatto. La Psicologia Incontra l’Arte”, questo il nome dell’evento, alle opere d’arte si alterneranno lavori site-specific e performance dal vivo, ripensati per gli spazi dello studio, in una successione che diviene un unico grande viaggio, anche grazie al coinvolgimento di artisti noti: Alessandro Costarella (pittore), Filippo Sorgonà (mood designer), Cetty Costa (scrittrice e ritrattista), Irene Polimeni (attrice), Lorenzo Praticò (attore). Le esperienze guideranno gli spettatori attraverso una serie di tappe e passaggi, soste e ripartenze: dal confronto con il suono musicale che ciascuno di noi sperimenta in un dato momento, all’evocazione di memorie personali e collettive, all’attraversamento del mondo dell’inconsapevolezza che ci fa vivere nell’ombra, dalla sublimazione delle parti che convivono dentro di noi alla realizzazione del capolavoro della propria vita nel mondo esterno. Completeranno il progetto La poltrona e i Quadri parlanti: per la prima volta le parole di uno scrittore, ispirate alle opere degli artisti protagonisti di Contatto, verranno interpretate da due attori reggini e otto voci di bambini, accompagneranno il pubblico nel percorso attraverso delle cuffie. Quattro racconti in un percorso straordinario, libero da confini didattici, capace di amplificare, di creare un altro contatto.
L’evento si svolgerà il 28 Aprile 2019, dalle 18:00 alle 20:30, presso lo studio della Dott.ssa Deborak D’Antoni in Via Arcovito 52 a Reggio Calabria.
K.G.