Falcomatà: «Progetto qualificante per la rigenerazione dei quartieri di Spirito Santo, Reggio Campi e Sant’Anna»
Sono stati consegnati questa mattina, alla presenza del sindaco della città Giuseppe Falcomatà, i lavori per la riqualificazione del Parco Baden Powell, polmone verde cittadino che collega i quartieri di Spirito Santo e Sant’Anna. L’intervento, del valore complessivo di 800 mila euro, è finanziato dal masterplan dei Patti per il Sud, nell’ambito delle opere programmate con la supervisione del sindaco Giuseppe Falcomatà e del vicesindaco con delega ai Patti per il Sud Armando Neri, in collaborazione con il settore Lavori Pubblici dell’Amministrazione comunale guidato dall’Assessore Giovanni Muraca. Al sopralluogo per la consegna dei lavori insieme al sindaco Falcomatà erano presenti il vicesindaco Armando Neri, gli Assessori Giovanni Muraca, Anna Nucera e Lucia Nucera e i Consiglieri Giuseppe Sera, Paolo Brunetti, Antonino Mileto e Rocco Albanese. L’intervento, della durata complessiva di 200 giorni, prevede la riqualificazione complessiva del parco e della viabilità circostante, il recupero di tutte le strutture esistenti, l’installazione di un sistema di video sorveglianza, percorsi dedicati allo sport e alla corsa campestre, la creazione di un campo polivalente per basket e pallavolo, un’area ludica per bambini, un chiosco, spogliatoi e bagni a servizio del teatro all’aperto, uno spazio per la creazione di campi tenda per attività all’aperto organizzate dai gruppi Scout della città e delle aree espositive adibite alla funzione mercatale. Nel complesso l’obiettivo del progetto di rigenerazione urbana è quello di rendere il Parco più sicuro, per evitare che possa essere oggetto di atti vandalici, e più attrattivo, affinché possa essere frequentato dai cittadini durante tutti i periodi dell’anno. Tra gli obiettivi dell’intervento l’integrazione del parco con il contesto urbano dei quartieri di Sant’Anna e Spirito Santo, la messa in sicurezza del parco e la fruizione in diverse fasce orarie, dal mattino fino a tarda sera, la flessibilità d’uso per attrarre utenze di tipologia diversa, la sostenibilità energetica ed ambientale, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici, e la sostenibilità economica gestionale che consenta anche un’agevole programma di manutenzione. Gli interventi previsti sono peraltro il frutto di un articolato percorso partecipativo avviato dall’Amministrazione comunale già lo scorso anno quando il progetto di riqualificazione del parco venne presentato ai cittadini del quartiere nel corso di un’assemblea ricca di spunti e suggerimenti, tutti successivamente recepiti. Ultimata la fase di progettazione, con l’odierna consegna dei lavori si avvia il periodo di allestimento del cantiere e del successivo inizio effettivo dell’intervento già a partire dalla prossima settimana. Soddisfazione per il decisivo passo in avanti è stata espressa dal sindaco Giuseppe Falcomatà che durante l’odierno sopralluogo ha sottolineato l’importanza di un intervento molto atteso dai cittadini del quartiere. «La riqualificazione di questo parco – ha spiegato il sindaco – ci consegnerà uno spazio verde funzionale che consente di rigenerare un’area strategica della città che collega quartieri residenziali ad alta densità abitativa come l’area di Reggio Campi, Spirito Santo e Sant’Anna. Al termine dell’intervento il parco sarà un nuovo punto di riferimento per le attività all’aria aperta, non solo per ciò che riguarda gli aspetti ludici o sportivi, ma anche per le attività artistiche e teatrali, percorsi naturalistici ed anche per l’esposizione periodica di artigianato locale in appositi mercatini temporanei da allestire ad esempio nel periodo di Natale o di Pasqua». «La rigenerazione urbana del parco Baden Powell – ha aggiunto Falcomatà – è un progetto qualificante dell’idea complessiva di riqualificazione delle aree a ridosso del centro cittadino ed è significativo che per realizzarlo sia stato attivato questo processo di partecipazione popolare e di condivisione che ci ha consentito di recepire i suggerimenti dei cittadini e degli operatori che poi saranno i principali fruitori del parco».