Genova. Lavori di demolizione in ritardo di due settimane

“Colpa” di vento, indagini, bonifiche e misure di sicurezza

(DIRE) 17 Apr. – I lavori di demolizione del ponte Morandi a Genova sono in ritardo di circa due settimane. Lo ammette il responsabile della struttura commissariale, Roberto Tedeschi, questa mattina nel corso di una commissione comunale. Quattro, secondo l’architetto, le motivazioni che hanno portato finora a un lieve scostamento dalla tabella di marcia ottimale. La prima riguarda il vento, che quando soffia in Valpolcevera a una velocita’ superiore ai 10 metri al secondo comporta il blocco automatico delle gru per motivi di sicurezza. Nonostante la continua collaborazione sempre confermata da ambo le parti, altri ritardi sono dovuti alle indagini giudiziarie, che proseguono anche dopo lo smontaggio e il calo a terra degli impalcati. Ulteriori rallentamenti sono stati causati dalla bonifica bellica sotto il cantiere di levante per l’installazione delle torri di sostegno e la messa in sicurezza delle pile 10 e 11. Ultimo, ma non certo per incisivita’, il ritardo dovuto al continuo aggiornamento delle misure di mitigazione dell’impatto ambientale dei lavori, soprattutto dopo il rinvenimento di minime quantita’ di amianto. Intanto, ieri sera e’ stata finalmente calata a terra la prima parte dell’impalcato della pila 5. Sul fronte della costruzione, invece, e’ stato innalzato il primo palo reale e sono state aggredite le fondamenta per la realizzazione del secondo, per la realizzazione della pila 6 del nuovo viadotto. (Sid/ Dire) 11:08 17-04-19

banner

Recommended For You

About the Author: PrM 1