Il personale di bordo impedisce in extremis all’uomo di saltare fuori dall’aereo atterrato all’aeroporto JFK di New York dopo aver aperto la porta di emergenza. L’episodio è avvenuto il 10 aprile all’aeroporto di New York su un volo EL AL. L’uomo, statunitense, è stato arrestato. Non è chiaro se il gesto sia stato dettato dall’impazienza per il ritardo o da altro. Un passeggero statunitense di un volo El Al, ha aperto il portellone di emergenza e ha cercato di saltare dal velivolo in movimento, un Boeing 747-458, atterrato da pochi minuti, con il suo bagaglio a mano. Il grave episodio, è avvenuto mercoledì mattina nell’aeroporto internazionale John F. Kennedy. (JFK), dove il volo LY001 della compagnia israeliana, proveniente da Tel Aviv era arrivato con a bordo 400 passeggeri. Il passeggero, ha attivato il portellone di emergenza e solo l’intervento in extremis del personale di bordo ha impedito all’uomo di saltare completamente fuori dall’aereo appena atterrato all’aeroporto, salvando così la sua vita, anche se una parte del corpo è rimasta penzoloni fuori dal velivolo. Rapidamente, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” è stata appoggiata una scala alla porta per consentire al passeggero di scendere sulla quale, però, è saltato ed una volta a terra ha iniziato a correre sulla pista fino a quando è stato fermato dalle autorità e trasferito per essere interrogato e per chiarire i motivi che lo hanno spinto a compiere il gesto. Il CEO di El Al, Gonen Usishken, ha elogiato lo staff che ha “prevenuto un grave incidente e la perdita di vite umane”. “La polizia dell’aeroporto ha immediatamente arrestato il passeggero e visto che si tratta di una violazione delle norme di sicurezza dello scalo newyorkese, se la vedrà con le autorità americane”.
C.S. Giovanni d’Agata – Sportello dei Diritti