Nella mattinata di ieri, personale della Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Asti – sezione reati contro la persona, ha dato esecuzione al provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 47enne astigiano, emesso dal Tribunale di Vercelli. In particolare l’uomo, a seguito di tempestive indagini, è ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia in danno della sua ex convivente, costretta a subire dallo scorso giugno 2018 continue ed incessanti forme di vessazione fisiche e morali, minacce (anche di morte), e continue limitazioni della propria libertà personale. Le aggressioni sono divenute ancora più violente a seguito della rottura del rapporto di convivenza, e la donna era stata costretta altresì ad abbandonare il proprio lavoro in un esercizio pubblico per paura di incontrare l’ex fidanzato. Infatti in una circostanza, proprio quando la parte offesa era dedita al lavoro, era stata colta di sorpresa dallo stalker, venendo percossa sino a subire la parziale rottura di un dente, oltre che altre lesioni fisiche come documentate dal referto medico del pronto soccorso. La sistematicità e la gravità delle aggressioni, di volta in volta più violente hanno condotto l’a.g. ad adottare il provvedimento della custodia in carcere, tenuto conto altresì che mai si era manifestato il ravvedimento dell’arrestato, il quale, anzi, aveva continuato ad accanirsi sulla vittima, infliggendole continue vessazioni e violenze anche fisiche. La misura cautelare è stata prontamente eseguita dalla Squadra Mobile, consentendo di porre un argine alla probabile reiterazione delle condotte illecite, a tutela dell’integrità fisica della donna.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Asti/articolo/8145ca85ae76c4ab568119504