UniRC, il 3 Aprile inaugurazione Mostra Improbabili Morfologie

Disegni per il Campo Marzio di Giovan Battista Piranesi

Il Dipartimento Architettura e Territorio della Università Mediterranea, Mercoledì 3 Aprile alle ore 17:00, inaugura la Mostra “Improbabili Morfologie. Disegni per il Campo Marzio di Giovan Battista Piranesi”, organizzata dal prof. Gaetano Ginex con i PhD Student Francesco Trimboli e Sonia Mercurio, in esposizione fino al 27 aprile 2019 al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. Saranno presentati i lavori di tre anni di studi e ricerche sul tema del Campo Marzio di Piranesi: disegni, ridisegni, modelli, istallazioni condotti dal prof. Ginex (titolare delle ricerche) con gli studenti del Corso integrato di Disegno e Rilievo dell Architettura, negli anni accademici dal 2014 al 2018. All’inaugurazione saranno presenti: il Rettore Santo Marcello Zimbone; il Prorettore alle attività culturali di Ateneo, Gianfranco Neri; il Direttore del Dipartimento “Architettura e Territorio – dArTe”, Adolfo Santini; il Direttore del Dipartimento “Patrimonio, Architettura, Urbanistica – PAU”, Tommaso Manfredi, Rita Simone, coordinatrice CCS LM-4 CU e Francesca Fatta, Vice presidente UID. Giovan Battista Piranesi, il visionario architetto veneziano che possiede una profonda capacità immaginativa ha intuito che la città si trasformava nella sua mente in un accumulo di oggetti architettonici talmente diversi tra loro al punto di perdere un ordine, una gerarchia, una forma… il Campo Marzio dell’Antica Roma è la rappresentazione di questa mutazione genetica. Nelle 6 lastre del Campo Marzio, Piranesi concentra un universo tumultuoso, nel quale gli elementi si scontrano tra loro in uno spazio che annulla le dimensioni reali e si fa immobile, svelando enigmi tettonici pervasi da una “luce analitica” che ne descrive il suo valore come costituzione morfologica e contemporaneamente plastica… (Piranesi PrixdeRome) Con gli studenti dei corsi di Disegno e di Rilievo dell’Architettura, si è elaborata una lettura del Campo Marzio piranesiano nel tentativo, forse ambizioso, di coniugare un pensiero teorico sull’architettura attraverso una dimensione archeologica implicita nell’opera analizzata. In quest’ottica, il passaggio all’estrusione ha significato di fatto una ricerca sull’idea di spazio architettonico, generando una lettura stratificata dell’opera che attraverso il disegno e la rappresentazione di parti e di elementi rivendica un ipotetico processo di riconoscimento… una coreografia di forme tridimensionali che esprimono il senso di questo lavoro. L’evento è patrocinato dall’Unione Italiana disegno – UID, dal Consiglio regionale della Calabria, dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori – OAPPC di Reggio Calabria, dal Liceo Artistico “Preti-Frangipane” di Reggio Calabria, dall’azienda “Luci e Forme”, con il supporto dell’associazione studentesca Helios della Università Mediterranea.

 

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