Misura contro attività di frodo di navi asiatiche ed europee
(DIRE) 2 Apr. – Pesca industriale vietata per un mese al largo delle coste della Sierra Leone. La misura e’ stata adottata dal governo di Freetown con l’obiettivo di contrastare l’impoverimento costante delle risorse ittiche dovuto alle attivita’ di pescherecci stranieri, sia asiatici che europei. La decisione e’ stata accolta con soddisfazione dalle organizzazioni ambientaliste, sia locali che internazionali, che pure evidenziano le difficolta’ di applicare nel concreto il divieto. Secondo Ibrahima Cisse’, della sezione africana di Greenpeace, “la misura e’ positiva ma non basta perche’ resta un problema alimentare e di poverta’, anche a livello regionale”. L’ong stima che tra il 2010 e il 2016 Sierra Leone, Guinea, Guinea Bissau, Gambia, Senegal e Mauritania abbiano perso oltre due miliardi e 100 milioni di euro l’anno a causa della pesca illegale. Nel caso della Sierra Leone a operare sarebbero anzitutto navi coreane e cinesi. Nel febbraio scorso, pero’, accuse relative a “incursioni” in aree protette erano state mosse da ong locali anche nei confrronti di pescherecci italiani. (Vig/Dire) 12:12 02-04-19