(DIRE) Verona, 31 Mar. – Dopo la marea ‘arcobaleno’ di ieri, per le strade di Verona oggi è stata la volta della marcia ‘azzurra’ dei sostenitori del World Families of Congress, con canti e scritte pro famiglia tradizionale, inni alla vita e simboli cattolici. Il corteo, guidato dai promotori dell’evento, tra cui Antonio Brandi e Jacopo Coghe, è partito da piazza Bra e ha fatto un giro del centro storico della città per poi tornare al punto di partenza, dove è stato allestito un palco per gli interventi. A sfilare per le strade, anche Massimo Gandolfini, al centro di un caso per la presenza della figlia Maria alla contro-manifestazione, a fianco di un’altra figlia, Loretta. “Siamo 50mila- ha annunciato Coghe-persone, e non tesserati, che sono a venute a Verona a spese proprie, spinte dalla voglia di farsi sentire. Ora occorre dare voce alle istanze. È solo l’inizio di una presenza attiva che si farà sentire”. Proprio a tale riguardo, ieri, Pro Vita Onlus e Generazione Famiglia hanno annunciato la loro fusione in un unica realtà, Pro vita & Famiglia. La mission sarà quella di stimolare le istituzioni a restituire centralità alla famiglia. “Lo chiederemo all’Italia e all’Europa – ha detto il presidente del Congresso, Toni Brandi- Provita & Famiglia faranno delle richieste precise legislative proprio su questi temi. Abbiamo scritto una dichiarazione in inglese che verrà pubblicata in italiano sul nostro sito non appena tradotta”. Soddisfatto dello svolgimento del Congresso, che ha registrato 1100 iscritti e ha visto la partecipazione di forze politiche ed esponenti del Governo, Brandi ha dichiarato: “Il Congresso delle Famiglie meglio di cosi’ non poteva andare”. (Fla/ Dire) 17:59 31-03-19
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