Ma il leader lancia un’operazione libertà per far cadere il Governo
(DIRE) 29 Mar. – Il presidente dell’Assemblea nazionale Juan Guaido’ e’ stato bandito dal ricoprire cariche pubbliche per i prossimi 15 anni. A stabilirlo, l’autorita’ nazionale per le finanze, Elvis Amoroso, secondo cui ci sarebbero forti discrepanze tra i redditi dichiarati da Guaido’ e il suo effettivo tenore di vita. Guaido’, riferiscono le fonti internazionali, ha respinto con forza tale decisione sostenendo che la scelta del revisore generale dei conti “spetta per legge all’Assemblea nazionale”. Intanto il presidente dell’Assemblea, che a gennaio ha assunto la carica di presidente ad interim, ha promesso ai suoi sostenitori un ultimo, decisivo sforzo per far cadere il governo del presidente Nicolas Maduro. All’indomani del quarto blackout in sole due settimane, Guaido’ ha annunciato l’Operacion Libertad’. Ha quindi incoraggiato tutta la popolazione a protestare: “Dobbiamo accelerare il processo di organizzazione. E’ tempo di fare il passo finale e porre fine all’usurpazione”, ha detto il leader dell’opposizione. “Abbiamo molti motivi per protestare” ha scritto ancora Guaido’ in un tweet: “Ognuno di noi conosce qualcuno che e’ stato arrestato, esiliato, perseguitato o ucciso dalla dittatura”. Previste quindi due manifestazioni: una per domani, sabato 30 marzo, e un’altra per sabato 6 Aprile. Da parte sua, il presidente Maduro ha definito l’ennesimo blackout “un atto terroristico”, in quanto il guasto all’impianto di Guri sarebbe stato portato a termine con l’uso delle armi: “Non abbiamo mai assistito a un atto di terrorismo come questo. Hanno usato le armi in un punto vitale per la trasmissione dell’elettricita’”, ha spiegato il capo di Stato. L’incendio scatenatosi nell’impianto ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, di elementi delle Forze armate bolivariane (Fanb), e di tecnici specializzati. (Alf/ Dire) 11:23 29-03-19
