Ogni domenica, tutte le Domeniche da Piazza Italia al Castello Aragonese, dalle viscere della terra alla volta del cielo reggino che domina il mare. Ogni Domenica a partire dalle 9 e 30 per una passeggiata di oltre 3 ore, una camminata per conoscere l’anima di una città unica nel Mediterraneo, l’anima di Reggio Calabria. Sono ormai 4 le Domeniche trascorse con l’associazione culturale scientifica IN.SI.DE., 4 domeniche scandite da altrettante passeggiate metropolitane pensate per conoscere la città, integrate da approfondimenti, conferenze e degustazioni. Patrocinate dal comune di Reggio Calabria – assessorato alla valorizzazione dei beni culturali e dalla Soprintendenza, le lunghe camminate portano alla scoperta di un passato unico, ricco di avvenimenti che hanno segnato la storia del Mediterraneo. Attraverso l’ingresso ai 4 siti (Ipogeo, Parco archeologico Mura greche, Terme Romane, Odeion), gestisti da IN.SI.DE., al quale si aggiunge anche la visita al castello Aragonese è possibile scoprire e riscoprire una città ricca di suggestioni, evocatrice di immagini gloriose, una città in cui si fondono secoli di storia, distruzioni e ricostruzioni, secoli di avvenimenti che hanno segnato il destino dell’Italia. E tanti sono già stati gli ospiti che hanno raccontato e fatto rivivere questo lungo percorso: l’archeologo Riccardo Consoli, la professoressa Teresa Pietropaolo esperta di greco di Calabria; l’architetto Valeria Varà che insieme alla proloco di San Salvatore gestisce la città di Motta Sant’agata; il dottor Francesco Attisani presidente della Lega Navale sez. sud. Con loro abbiamo viaggiato nel tempo, ci siamo ritrovati in riunione con i calcidesi mentre decidevano di partire per raggiungere questa porzione di terra bagnata dal favore degli dei, abbiamo conosciuto e ascoltato la lingua dei nostri antenati tutt’oggi ancora viva e forte, compreso come intorno a Reggio esistessero altrettante città gloriose e scoperto la grandezza e l’importanza strategica di un antico porto internazionale. Ma le domeniche IN.SI.DE. ci hanno permesso di scoprire le identità territoriali perché mangiare i frutti della terra vuol dire ingoiare un territorio tutto intero. Cosi il bergamotto è stato protagonista delle prime due domeniche grazie alle pasticcerie Fragomeni e Il Bergamotto, mentre il miele ci ha avvolto in un lungo abbraccio la terza domenica grazie all’azienda La goccia d’oro; in ultimo le contaminazioni e i legami stretti con la Sicilia grazie ai prodotti di Sicildelizie. Tantissima la gente che ha già camminato accompagnata da Elmar Elisabetta Marcianò e Carmelita Schiavone, reggini turisti e un gruppo speciale: le impiegate dell’istituto ortopedico di Reggio Calabria. Un flusso di gente che si è mosso sinuoso nei siti, tra gli alberi centenari, le vie e le strade. Un flusso elegante che ha ascolta, riuscendo a stupirsi, conservando negli occhi tutta piena la bellezza della città. Un flusso che aumenta ogni domenica e che testimonia la necessità tutta umana: quella di prendere consapevolezza del passato per poter vivere a pieno il presente e proiettarsi nel futuro. E nel nostro futuro sono già in programma altrettante meravigliose domeniche, scopritele con noi.