Orrore in Svizzera, 54enne abusa di un’anziana di 101 anni

L’uomo è stato giudicato per aver aggredito 15 donne. La maggior parte delle sue vittime aveva più di 80 anni

I casi di violenza sulle donne riempiono le cronache qui come all’estero, anche con una brutalità senza limiti. Una violenza cieca immune a qualunque tipo di freno inibitore neppure nei confronti delle donne ultracentenarie. Una malvagità che lascia senza parole. Eppure è potuto succedere: uno svizzero di 54 anni è stato convocato per comparire davanti al Tribunale distrettuale di Winterthur (ZH), giovedì, per aver aggredito 15 donne tra maggio e settembre 2017. La particolarità, in questo caso, sta nel fatto che la maggior parte delle sue vittime aveva più di 80 anni, scrive il TagesAnzeiger. La più anziana aveva addirittura 101 anni. Secondo il quotidiano, l’uomo si muoveva sempre nello stesso modo: iniziava la conversazione con le sue future vittime facendo loro un complimento, poi, all’improvviso, sollevava le loro gonne e le toccava fra le gambe o al petto. A volte, mostrava loro il suo sesso chiedendo alle donne di toccarlo. L’aggressione più grave è avvenuta ai danni di una 76enne. Quando il cinquantenne si è ritrovato con lei in un ascensore dell’EMS di Winterthur, le ha tirato giù i pantaloni e le mutandine e le ha toccato pesantemente le parti intime. Poi se ne è andato come se nulla fosse successo, una volta che le porte si sono aperte al terzo piano dell’edificio. Interpellato sui motivi delle sue azioni, l’imputato ha detto: «Non so cosa è successo». In base a una perizia psichiatrica, l’uomo soffre di un disturbo della personalità, ma questo non ha influenza sui reati. La Corte,evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, lo ha condannato a 20 mesi di carcere, a una pena pecuniaria sospesa di 60 ammende giornaliere a 50 franchi e a una multa di 3.000 franchi per coercizione sessuale, molestie sessuali, atti osceni e violazione di domicilio.

Comunicato Stampa Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”

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