Il senegalese che ha dirottato il bus con la scolaresca nel milanese, davanti ai pm ha ammesso tutto, aggiungendo che la sua corsa si sarebbe fermata all’Areoporto di Linate. Lì avrebbe dovuto prendere un volo per il Senegal sfruttando i ragazzi come ostaggi. Ai magistrati però qualcosa non quadra, perchè valutando la dinamica del dirottamento del bus, si evidenzierebbe non un tentativo di fuga ma invece un intento stragista. L’uomo oggi pomeriggio sarà interrogato dal gip e pare che il suo avvocato abbia già in mente di chiederà la perizia psichiatrica. Per i 51 ragazzi una brutta disavventura per il 47enne africano invece le accuse di: sequestro di persona, strage, incendio, resistenza, con l’aggravante della finalità terroristica. La sua attuale giustificazione del senegalese sarebbe:”l’ho fatto per fermare le morti in mare”, c’è da domandarsi come una persona con i trascorsi del suddetto avesse potuto condurre un bus con minori a bordo.
FMP