“Possiamo registrare un sostanzioso passo in avanti da parte del Governo nella direzione della stabilità finanziaria del bilancio reggino. Il Viceministro Laura Castelli ha mantenuto l’impegno assunto la scorsa settimana quando, in qualità di sindaco di Reggio Calabria e di delegato Anci, ho avuto modo di incontrarla per rappresentare le criticità sopraggiunte alla luce della sentenza della Corte Costituzionale che ha annullato la possibilità di dilazionare da 10 a 30 anni il piano di rientro comunale per il recupero dei debiti prodotti delle precedenti gestioni amministrative. In quella occasione avevamo già registrato da parte del Viceministro la volontà politica di aderire alle nostre richieste. Naturalmente, come abbiamo avuto modo di affermare in quella occasione, ci aspettavamo che dalle parole si passasse ai fatti. Ed oggi possiamo affermare con soddisfazione che a quel percorso individuato sette giorni fa insieme al Viceministo Castelli è seguito l’impegno, anche in termini tecnici, affinché si possa giungere ad una soluzione positiva nei tempi che avevamo prospettato. Ora aspettiamo che il governo dia ufficialità alla decisione concordata, ma già domani dovrebbero esserci novità risolutive in tal senso”. E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà a margine dell’incontro, fissato già la settimana scorsa al termine della Conferenza Stato-Città e tenutosi quest’oggi a Roma, presso Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, con il Viceministro Laura Castelli, al quale hanno preso parte anche il vicesindaco di Reggio Calabria Armando Neri e la Deputata Federica Dieni. “La cosa più importante – ha aggiunto il sindaco – è che questa questione vada in porto, anzitutto per la tutela degli interessi dei reggini. Oggi più che mai è necessario anteporre il bene della città e di tutti i reggini agli interessi di parte. Un invito che qualche giorno fa ho voluto rivolgere a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, anche se appare evidente che sia stato accolto da alcuni e un po’ meno da altri. Ciò che va compreso è che l’ipotesi del dissesto, esattamente come è stato lo scioglimento per mafia, che ha sancito la fine della stagione più buia della storia recente della città, sarebbe un colpo pesantissimo per l’economia del nostro territorio. Evitare il dissesto finanziario è quindi un obiettivo di giustizia sociale, fondamentale per la tutela del tessuto socioeconomico cittadino. Mi riferisco ad esempio al mondo delle imprese che ho incontrato nei giorni scorsi. Alcuni operatori commerciali mi hanno comunicato con disperazione l’enorme danno che subirebbero nel caso in cui l’ipotesi del dissesto si trasformasse in realtà. E’ soprattutto a loro che dobbiamo delle risposte, solo a loro e a nessun altro. E per darle proseguiremo nel nostro impegno con serietà e responsabilità, lavorando in silenzio, e fuori dai palcoscenici mediatici, sempre e solo per il bene della nostra Reggio e di tutti i reggini”.