Petra Scognamiglio, ci aveva già colpito con le sue creazioni ed oggi abbiamo avuto il piacere di intervistare la giovane artista napoletana.
– Ciao Petra, tu sei un’artista a “tutto tondo” …come e quando è nata questa tua passione?
Credo da sempre, da quando ho capito che il potere dell’immaginazione può cambiare la realtà e renderla talvolta migliore, pur non avendo mai pensato da bambina di voler fare l’artista, bensì la scienziata. Disegnare e dare spazio alle idee è sempre stato il mio modo di dare significato alle cose, capirle quando non le capivo, amarle anche se non le amavo e soprattutto essere felice, anche quando non lo ero. In casa da bambina ero affascinata da alcuni quadri di mia madre, che però aveva già smesso di dipingere quando sono nata; erano quadri di donne e anch’io ho sempre prediletto questo soggetto in generale. Se devo pensare ad un’opera che ho amato sin da piccolissima e che mi ipnotizzava, mi viene in mente “The Ancient of Days” di William Blake, di cui c’era una riproduzione in casa di mio nonno.
– Perchè la realizzazione di questo tipo di installazioni artistiche dal carattere audace e provocatorio? Che messaggio vuoi trasmettere nelle tue opere?
Durante il mio percorso accademico, pur essendomi focalizzata sulla pittura, ho realizzato alcuni progetti “site specific” che hanno avuto un forte impatto sul pubblico, al quale era richiesto, infatti, un coinvolgimento diretto. L’obiettivo era esattamente quello di creare ambienti nei quali le persone potessero immergersi, estraniandosi per un momento dal contesto quotidiano, un invito al gioco e alla riflessione. Ricordo tra queste l’installazione presso il Conservatorio di S. Pietro a Majella di Napoli, dal titolo “Svendesi entusiasmo”, un’opera che denunciava lo scarso riconoscimento sociale dell’artista, oggi.
– Le tue mostre state curate da grandi personalità del mondo dell’arte…vogliamo citarne alcune? E qual è quella che ti ha dato più soddisfazione?
Ho avuto l’onore di far conoscere una parte del mio lavoro a delle grandi personalità del mondo dell’Arte, come Achille Bonito Oliva che ho incontrato a Roma, poco dopo essermi trasferita nella capitale, e di cui ho un’immensa stima. Ho poi esposto in diverse occasioni in mostre a cura di Vittorio Sgarbi, Giorgio Grasso, solo per citare alcuni nomi di grandi professionisti. Devo dire che la mia soddisfazione è principalmente legata al rapporto che riesco a creare con il pubblico, indipendentemente dal tipo di mostra. E’ anche per questo che utilizzo molto i social, per arrivare di più alle persone, anche a chi non segue l’arte solitamente, cosa che spesso non si riesce a fare con le mostre tradizionali.
– Hai anche creato un brand di T-shirts Art, coniugando arte e moda, è un’altra tua passione?
Si, T-shirts Art by Petra Scognamiglio è un brand che ho presentato ufficialmente a Roma qualche anno fa con un evento in Piazza Farnese. Il fashion design è un campo nel quale mi piace muovermi e che ben si sposa con altri miei progetti artistici che presenterò prossimamente e in cui rientra il mio ruolo di art influencer.
– Presto sarai nostra ospite a Reggio Calabria, dove potrai esporre le tue creazioni, cosa ti aspetti da questo evento?
Sono molto legata artisticamente alla Calabria, negli ultimi anni, infatti, sono stata a Cosenza ospite di un’importante residenza artistica internazionale e di recente ho anche esposto a Reggio Calabria per il Festival dello Stretto. Per il prossimo evento in questa città presenterò un mio nuovo progetto che riguarda sempre il connubio tra arte e moda e dei lavori pittorici inediti. Mi aspetto molta partecipazione e grande accoglienza, cosa che ho sempre riscontrato qui.
– Progetti futuri e il sogno nel cassetto di Petra Scognamiglio?
Il sogno nel cassetto c’è, più di uno, ma per adesso penso a portare a termine alcuni progetti iniziati e lasciati in sospeso, a cui però non ho mai smesso di credere. Intanto, per quanto riguarda le mostre, una prossima tappa sarà probabilmente Milano.
Sonia Polimeni