Continua l’attività di contrasto allo “spaccio di strada” da parte della Polizia di Stato. Un altro spacciatore nigeriano è stato tratto in arresto a seguito del rinvenimento nella propria abitazione di sostanza stupefacente già confezionata e pronta per la cessione, denaro contante provento della sua attività illecita e materiale per il confezionamento stesso. Nel corso delle ultime settimane era giunta una segnalazione da parte di residenti del quartiere “Oltretorrente” che riferivano degli “strani” movimenti da parte di un cittadino nigeriano nei pressi di via dei Mille. I servizi di osservazione effettuati dal personale della Squadra Mobile hanno consentito di individuare ed identificare l’uomo in A.E.A. classe ’85 irregolare sul T.N. e con precedenti di polizia per spaccio e resistenza a PU, nonché di accertare che questi aveva come proprio luogo di riferimento un’abitazione nel seminterrato di un immobile di via Spalato.
Sulla scorta di questi riscontri, nella mattinata di giovedì 31 Gennaio u.s., gli uomini della Sezione Antidroga, unitamente all’unità cinofila antidroga della Questura di Bologna, hanno proceduto alla perquisizione presso la predetta abitazione dove, al momento dell’accesso, era presente solo la dichiarata compagna dell’uomo; grazie al “fiuto” dell’infallibile “Jago” sono stati rintracciati, in un secchio in plastica di colore arancione poggiato in terra nell’ingresso, tre involucri in cellophane di colore nero contenenti marijuana per un peso complessivo di gr. 23 ed un bilancino, mentre nel cassetto di un mobile della camera da letto dell’uomo, un sacchetto in plastica contenente 22 involucri in cellophane termosaldati contenenti sostanza cocaina per un peso complessivo di grammi gr. 9 e 185 €. Giunto in casa dopo pochi minuti, l’A., alla vista degli agenti dell’antidroga ha prima cercato di darsi alla fuga e poi, vistosi chiuse tutte le vie di fuga, ha cercato di aggredirli, gettandosi contro e sputandoli. Solo grazie alla professionalità degli agenti operanti, è stato possibile vincere la sua azione violenta senza alcuna conseguenza per nessuno e condurlo in ufficio.
A. veniva tratto in arresto per il possesso di sostanza stupefacente finalizzato allo spaccio e per resistenza a P.U. e su disposizione del PM di Turno dr. Fabrizio Pensa, veniva trattenuto presso le camere di sicurezza di Borgo della Posta in attesa del giudizio direttissimo che si è celebrato nella mattinata successiva e la cui trattazione nel merito è stata rinviata alla giornata di oggi. Nel corso della perquisizione veniva rintracciato, altresì, il passaporto nigeriano dell’uomo con le sue reali generalità per cui in attesa degli esiti del procedimento penale a suo carico sono già in corso le attività di accertamento da parte dell’Ufficio immigrazione per la sua immediata espulsione dal territorio nazionale.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Parma/articolo/9705c78e30b07205288141934