«Le condizioni in cui versano quasi tutti i presidi ospedalieri della Calabria ed in genere la sanità calabrese è sotto gli occhi di tutti. Dall’inchiesta degli ispettori e da quelle giornalistiche sono emerse, con particolare riguardo all’Ospedale di Locri, gravissime carenze infrastrutturali relative alla staticità della struttura, allo stato di manutenzione generale, al funzionamento degli ascensori, degli impianti elettrici e dei sistemi antincendio e di sicurezza, alle condizioni igieniche e funzionali delle sale operatorie. La sanità calabrese è commissariata dallo Stato da ben 12 anni, senza che il debito sanitario sia stato ridotto ed anzi dai dati a conoscenza il deficit continua a crescere. I Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria non sono garantiti ai cittadini calabresi, mentre la spesa sanitaria rimane alta e raggiunge livelli di altre regioni italiane, nelle quali invece l’assistenza sanitaria, a parità di costi, funziona benissimo e si attesta a livelli di eccellenza. Lo screening è praticamente inesistente ed è gravissimo che non si hanno quindi studi epidemiologici finalizzati alla prevenzione». Il senatore forzista Marco Siclari, capogruppo in Commissione Igiene e Sanità, non ci sta e dopo lo scandalo, scoppiato ormai a livello nazionale con l’inchiesta della trasmissione “Le Iene” torna a interrogare il ministro Grillo. «Dopo il servizio delle “Iene” nonché dall’esposto presentato da importanti esponenti del movimento Cinquestelle, il suo stesso partito Ministro, emergerebbe che alcune Azienda Sanitarie Provinciali calabresi, in particolare quella di Reggio Calabria e quella di Crotone, sembrerebbe che da oltre 6 anni non presentino il bilancio, senza che i dirigenti generali vengano rimossi, così come previsto per legge. Pare che l’azione di supporto e di vigilanza della Regione Calabria sulla sanità calabrese, con Oliverio a capo, sia omesso ovvero inesistente da anni. Per tutto questo ho depositato l’ennesima interrogazione parlamentare chiedendo di sapere se il Governo sia a conoscenza di tale situazione; di sapere se risponda a verità che da anni mancano i bilanci delle ASP calabresi o di alcune di esse ed in particolare di quali ASP mancano i bilanci e da quanto tempo; di sapere come il Governo intende intervenire, considerato che il servizio sanitario della Regione Calabria è commissariato da 12 anni ed i livelli di assistenza sanitaria sia al di sotto dei LEA previsti per legge e comunque inferiori a quasi tutte le altre regioni. Com’è POSSIBILE che questo Governo che aveva come suo rappresentante il commissario prima Scura e poi Cotticelli, non si sia accorto della mancanza dei bilanci, questa è una mancanza gravissima. Mi domando come sia possibile che il Ministro rimanga sconvolta leggendo le carte fornite dalle “Iene” che sono le stesse che io HO PORTATO in commissione salute e che denuncio ogni giorno tramite la stampa locale e nazionale? I problemi in Italia devono risolverli le “Iene” o il Governo? Questo dimostra l’importanza che questo Governo da ai parlamentari. Serve un governo responsabile che non faccia campagna elettorale ma che ascolti i parlamentari che vengono dal POPOLO e che denunciano in parlamento, luogo sacro della democrazia, i problemi dei territori affinché si trovino le soluzioni. Far scoppiare un caso nazionale, l’ennesimo, mortificando l’intero territorio solo perché sono stata ignorate le carte che ho posto più volte all’attenzione della Grillo, è una mancanza inaccettabile e la scena a cui abbiamo assistito a livello nazionale è impietosa e le responsabilità di questo scempio sono chiare e note a tutti. I commissari sono gli occhi e le orecchie del Governo e negli ultimi 8 anni tanto il Pd quanto l’attuale Governo non sono riusciti a far fruttare in modo positivo lo strumento del commissariamento. Sono passati 10 mesi dalla mia prima segnalazione e a quella sono seguite fiumi di denunce, interpellanze e interrogazioni ma nulla, il ministro non ha ascoltato le mie denunce documentate nei luoghi istituzionali e voglio sorvolare su ruolo totalmente inconsistente e inutile della Regione, corresponsabile insieme al Governo perché non hanno vigilato sui bilanci proprio in una regione che si trova in piano di rientro e dove i bilanci diventano vitali per la salute dei cittadini. I commissari, per fare quadrare i conti, hanno tagliato e continuano a tagliare sull’organico degli ospedali, eliminano i reparti dove i primari vanno in pensione, tagliano i budget ai privati convenzionati, spendendo 300 milioni per cure fuori regione piuttosto che spenderli mettendo in regola i nostri ospedali e facendo concorsi per assumere giovani e capaci medici. Un ringraziamento particolare al Prefetto per aver chiesto una relazione tecnica, della quale farò richiesta anch’io, per portarla in commissione Salute del Senato. Il mio appello al Ministro Grillo è sempre lo stesso, riprenda tutto il fascicolo con tutti i dati, le relazioni e le denunce che in questi mesi le ho presentato e spieghi come mai il Governo non ha approfondito le mie dichiarazioni fatte sia in commissione sia in Senato e perché non ha vigilato in questi 10 mesi avendo il commissario alla salute, del Governo, in Calabria», ha concluso il senatore azzurro.
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