La lotta alla sclerosi multipla raccontata per Le Muse con l’autorevole figura del dott. Salvatore Spagnolo eccellenza europea

Un grande evento targato Associazione Culturale “Le Muse Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria quello che si è tenuto domenica scorsa negli attraversamenti culturali del noto sodalizio della città di Reggio Calabria. Oggi per noi – ha ricordato – Giuseppe Livoti, in qualità di presidente del sodalizio reggino, è un grande momento di apertura al mondo medico – scientifico, alla collettività, momento di apertura alle problematiche del nostro tempo, ovvero la lotta alla sclerosi multipla.

L’occasione è stata data dal direttivo CCSVI ed dal suo presidente Nicolini che ha proiettato “Le Muse” nel panorama della divulgazione europea, poiché abbiamo lavorato per questo appuntamento, in sinergia con il nazionale di CCSVI nella Sclerosi Multipla Onlus che intende incoraggiare, coordinare e sostenere la ricerca rivolta alla prevenzione, diagnosi e cura della Sclerosi Multipla, con particolare riferimento alle sue connessioni con l’insufficienza venosa cronica cerebro-spinale o CCSVI. Grande partecipazione di pubblico presente all’interno di un luogo di culto importante per Reggio Calabria, ovvero la Chiesa di San Giorgio Al Corso denominata da poco “Chiesa degli Artisti”.

Livoti e la vice presidente d’ Agostino, in apertura hanno ribadito la necessità e l’urgenza di dialogare con la gente delle malattie che affliggono il nostro tempo e, come anche una manifestazione che parla di prevenzione può contenere informazioni scientifiche e piacevoli momenti musicali. Il saluto del presidente nazionale Nicolini Gualtiero Walter ha dato il via alla conversazione: Nicolini ha ricordato ciò che si sta facendo a livello nazionale e non solo e l’apporto scientifico di uomini del sud ed in questo caso la scelta di un importante riferimento in campo medico ovvero il dott. Salvatore Spagnolo, di origini catanzaresi e vero e proprio punto di riferimento per la lotta alla sclerosi multipla.

Presente anche il presidente Regionale Sicilia Gianfranco Pistorio, il quale, si è soffermato sul senso della squadra per combattere la malattia: dobbiamo stare insieme, poiché solo così, si può fare rete ed informazione. Don Nuccio Cannizzaro ha espresso stima nei confronti de “Le Muse” per l’impegno e la partecipazione alla vita culturale della città e, la presenza alla Chiesa degli Artisti per un evento nazionale non può, non essere che l’inizio di una proficua collaborazione.

Il saluto istituzionale è stato quello del dott. Pasquale Veneziano – presidente dell’Ordine dei Medici della città di Reggio Calabria che ha ribadito il senso della cultura scientifica che va promossa all’insegna di quella comunicazione verso tutti, e Le Muse per scelta, promuovendo questo nel loro programma svolgono una operazione meritoria, così come grande importanza e valenza ha la presenza a Reggio del dott. Spagnolo. Salvatore Spagnolo, calabrese di nascita, è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano. Ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di Medico-Chirurgo.. Possiede le seguenti specializzazioni: Chirurgia Generale (Univ. di Parma, 1975). Chirurgia Toracica (Univ. di Milano, 1977). Chirurgia Cardiovascolare (Univ. di Padova, 1980).

Ha conseguito l’idoneità al Primariato di Cardiochirurgia nel 1986 e da gennaio 2000 a tutt’oggi: Primario Div. di Cardiochirurgia Policlinico di Monza (MI). Dal 1980 a oggi ha eseguito come primo operatore molte migliaia di interventi di cardiochirurgia, comprendenti tutte le patologie cardiovascolari dell’adulto. È autore o coautore di 120 pubblicazioni scientifiche nel campo cardiochirurgico. Per primo, nel 1987, ha eseguito l’intervento di sostituzione dell’arco aortico in età pediatrica.

Per questo intervento, ha ricevuto dal Presidente della Repubblica il premio “Numeri Uno”. Dal 1990, ipotizzando come causa principale di occlusione dei bypass coronarici, la formazione di una nuova stenosi coronarica legata alla stessa tecnica operatoria utilizzata, ha introdotto la microchirurgia nell’intervento di bypass coronarico, utilizzando il microscopio operatore. Con tecnica microchirurgica ho operato – ha detto- 4600 pazienti e con questa tecnica è migliorata notevolmente la percentuale di pervietà dei bypassi con vena safena. I controlli a distanza media di 12 anni sono stati entusiasmanti (80% di pervietà contro il 40% riferita in letteratura mondiale).

La microchirurgia ha riferito, ha reso operabili i pazienti con coronarie di piccolo calibro, destinati al trapianto cardiaco. Con l’utilizzazione del microscopio operatore, è stato possibile inoltre ricostruire le coronarie nei pazienti con malattia coronarica diffusa o con stenosi multiple. Aprendo la coronaria per tutta la sua lunghezza e ripulendola dalla presenza di materiale trombotico o calcifico presenti lungo la sua parete, ad alti ingrandimenti, si può ricostruire la coronaria con una nuova parete in arteria mammaria o in vena safena, individuando e riattaccando alla nuova parete i vasi collaterali.

Inoltre Spagnolo ha messo punto una nuova tecnica chirurgica per il trattamento dell’embolia polmonare massiva. Grande partecipazione del pubblico, a domande e perplessità convinti che la scienza potrà definitivamente combattere la sclerosi multipla. Durante la conversazione si sono tenuti momenti musicali con il Maestro Fulvio Puccinelli al violino ed il Maestro Pino Puntonieri al pianoforte che hanno eseguito brani del repertorio sacro, da Padre Pio a Fratello Sole, da Mission approdando ad una inedita versione dei brani mariani dedicati alla patrona di Reggio Calabria, la Madonna della Consolazione.

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