Nel corso della settimana, i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro sono stati impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio, disposto dal Comando Gruppo, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori nell’intero territorio pianigiano. Nel corso del servizio, che ha visto impegnati oltre 50 militari, sono state complessivamente controllate 120 persone e 53 veicoli, effettuate numerose perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, ed elevato sanzioni amministrative in violazione della normativa sulla circolazione stradale per 4500 euro circa.
In particolare, i Carabinieri della Tenenza di Rosarno hanno arrestato in flagranza di reato: un ghanese di anni 36, già noto alle forze dell’ordine, in quanto resosi responsabile dei reati di lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, martedì notte, i militari della Tenenza di Rosarno, su segnalazione pervenuta all’utenza 12, sono intervenuti in via Manzoni di Rosarno ove il FOSU, in evidente stato di agitazione, aveva poco prima colpito un connazionale con una catena in ferro cagionandogli plurimi traumi al volto.
All’arrivo dei militari, il cittadino extracomunitario, al fine di sottrarsi all’identificazione, si è scagliato contro i Carabinieri dimenandosi con calci e pugni, ma è stato prontamente bloccato. Nel corso della successiva perquisizione personale i militari hanno rinvenuto nascosti all’interno di una borsa a tracolla, circa 50 grammi di marijuana, illegalmente detenuta e posta sotto sequestro in attesa delle analisi tossicologiche del caso. Nel medesimo contesto operativo, i Carabinieri della Stazione di Gioia Tauro hanno arrestato in flagranza di reato B. C., 57enne, noto alle forze dell’ordine, perché responsabile del reato di evasione per essere stato sorpreso al di fuori della sua abitazione sebbene fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
A Laureana di Borrello, infine, i militari della locale Stazione hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica nei confronti di un 68enne, perché riconosciuto colpevole del reato di peculato commesso tra il 2014 ed il 2015. L’uomo dovrà scontare la pena di 4 anni in regime di detenzione carceraria.
Comunicato Stampa – Carabinieri