Orsomarso e Nicolò su Sorical

“E’ giusto che i calabresi conoscano, esattamente, la situazione attuale della So. Ri. Cal., la società mista a prevalente capitale pubblico, che gestisce il servizio idrico regionale”. Ad affermarlo, sono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Fausto Orsomarso ed Alessandro Nicolò  i quali chiedono che “il commissario liquidatore della società, Luigi Incarnato, venga ascoltato con urgenza dalla commissione regionale competente, illustrando con puntualità e dovizia di particolari, lo stato in cui versa oggi la società, attraverso un dettagliato report sullo stato d’attuazione del piano industriale, sulla reale situazione finanziaria ed economica e sulle azioni concretamente messe in atto per risolvere, definitivamente, gli annosi e ben noti problemi. Insieme al commissario Incarnato, riteniamo indispensabile ascoltare anche l’Assessore al Lavoro e Welfare, Angela Robbe per ottenere i necessari chiarimenti sulle procedure di stabilizzazione delle ultime settimane, concordate con le rappresentanze sindacali”. Orsomarso e Nicolò prendono spunto dalle recenti vicende che hanno interessato la So.Ri.Cal. per fare un’analisi più ampia sulla gestione dell’acqua in Calabria: “E’ arrivato il tempo di fare una scelta netta e precisa sulla gestione di un bene prezioso come l’acqua. Non è possibile continuare ad andare avanti così, senza una programmazione seria e puntuale che metta al centro dell’azione gli interessi della popolazione calabrese e con una pericolosa e dannosa commistione tra pubblico e privato. Le risorse disponibili devono essere utilizzate non per alimentare i soliti carrozzoni politici ma per dare, finalmente, un servizio efficace, economico e puntuale ai cittadini i quali, a fronte di bollette sempre più care, devono quotidianamente fare i conti con la mancanza di acqua. Tutto questo deve, a nostro parere – sottolineano Orsomarso e Nicolò- passare attraverso una gestione totalmente pubblica del servizio idrico portata avanti con criteri di trasparenza e managerialità che, anche attraverso un corretto utilizzo delle risorse finanziarie regionali, nazionali e comunitarie, possa una volta per tutte assicurare ai calabresi un servizio puntuale ed efficace, eliminando quegli sprechi che, in questi anni, hanno portato ad una situazione davvero disastrosa che si ripercuote, quotidianamente, sulla vita dei cittadini. Anche da questo settore può e deve ripartire un processo di rinnovamento culturale e gestionale della Calabria per la quale, l’acqua, deve diventare un fattore di sviluppo economico e non, come oggi, l’ennesimo fardello”.

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