Chiesto incontro
L’Adoc e la Federconsumatori di Reggio Calabria, con i presidenti pro-tempore Francesco Puleo e Giuseppe Macrì, hanno scritto una lettera al Sindaco Giuseppe Falcomatà ed all’assessore al Bilancio Irene Calabrò in cui “rappresentano il forte malumore espresso dai propri associati sul Servizio Idrico Integrato in ordine all’interruzione reiterata della continuità di somministrazione ( guasti) , al costo di un servizio carente in continuità e qualità, e per finire sull’aumentata criticità nel ritiro della differenziata, riceviamo notizia di mancato ritiro l’umido per 4 turni consecutivi”.
Puleo a Macrì nella missiva sottolineato che “l’arrivo delle fatture acqua relative all’anno 2018 ha provocato sconcerto ed altro egli abitanti del centro storico, interessati dall’ordinanza sindacale n 29 del 08 maggio 2018 – ancora risultante non revocata – contenente il divieto di uso alimentare dell’acqua a seguito della non conformità alla legge 31/2001, sancita dalle note del 04/04/2018 nr 751 e 752 emesse dall’A.S.P. Servizio Igiene alimenti e Nutrizione”.
“I cittadini che vivono nel centro storico – aggiungono i presidenti di Adoc e Federconsumatori di Reggio Calabria – si attendevano il previsto abbattimento del 50% del costo dell’acqua per il periodo di inibizione parziale, mentre nelle fatture ricevute non vi è alcuna traccia”.
Adoc e Federconsumatori nella lettera evidenziano “che non vorrebbero essere costretti ad ‘intasare’ il lavoro del Giudice di Pace come accaduto un decennio addietro” e chiedono con spirito costruttivo un immediato incontro per trovare la soluzione alle legittime richieste di cittadini interessati.