(DIRE) Roma, 18 Feb. – “E con questa direi che le regole a cui non si deroga sono finite. Dopo che… ‘Attenzione post che induce ulcera’”. Lo scrive su Facebook Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, che posta un lungo elenco di regole che i 5 stelle poi non hanno più rispettato. “‘Tutto in streaming’: sparito lo streaming (fin dal meraviglioso incontro in luogo segreto con Casaleggio padre che andò a prenderli in autobus privato per portarli chissà dove senza streaming, dopo l’elezione di Grasso presidente del Senato); ‘Mai alleanze con i partiti’ (con specifica menzione alla Lega): non c’è bisogno di spiegazioni; ‘Tutti gli stipendi e le restituzioni rendicontati’: appena li scoprono che non sanno manco controllare dei bonifici fanno sparire tutta la rendicontazione, così ora chiunque può tenere tranquillamente tutto lo stipendio; ‘Qualsiasi carica nel M5S sarà elettiva’: presidente non eletto, segretario non eletto, tesoriere non eletto, membri del direttorio non eletti, portavoce non eletti, responsabili comunicazione non eletti; ‘Candidati scelti dalla base: è durata finchè quelli scelti dalla base sono andati bene alla dirigenza, dopodichè sostituiti d’ufficio; ‘Mai in televisione’: è durata finchè non ha fatto comodo andare in televisione (ma sempre e solo quando possono andare senza contraddittorio, altrimenti non sanno ribattere); ‘Esame di Diritto Costituzionale per tutte le cariche elettive’: pensa che risate se davvero dovessero sostenere loro un esame simile, non rimarrebbero abbastanza politici del M5S per una giunta comunale; ‘Rotazione dei capigruppo in Parlamento’: sparita; ‘Fuori dall’Euro’: no, no, dentro l’Euro, assolutamente (poi una parlamentare dice pure “non so cosa voterei a un referendum”); ‘Massimo due mandati, poi a casa’: gia’ dopo marzo avevano detto che, se si fosse tornati al voto, si sarebbe ripresentata la stessa squadra. E anche questa vedremo come andrà a finire alla fine ;) ‘Alleanze in Europa scelte dalla base’: sondaggi con opzioni insensate e post di propaganda per indurre al voto dell’opzione desiderata dalla dirigenza. Stessa cosa successa con il voto di oggi; ‘Si possono trovare 30 miliardi col primo decreto al primo consiglio dei ministri’ (con tanto di sventolio di fogli): poi quei miliardi non esistono e si deve fare deficit; ‘Siamo ultimi nella classifica della libertà di stampa’: poi fanno liste di giornalisti sgraditi e appena vanno al governo e attaccano i giornalisti che li criticano; ‘I ministri li sceglie il Presidente della Repubblica’: il Presidente dice di no a uno fra molti e loro minacciano l’impeachment (senza sapere neppure cosa sia ne’ che in Italia non esiste); ‘Mai piu’ governi non eletti’ (i governi non sono mai stati eletti e non e’ previsto che lo siano): vanno al governo con un presidente del consiglio che non si era candidato tale e con una coalizione che non si era presentata alle elezioni; ‘Mai piu’ alleanze post elettorali fra partiti che si presentano divisi e poi inciuciano’ (non si chiama inciucio, si chiama alleanza): vanno da soli, poi “inciuciano” con la Lega; ah no, ora e’ un contratto.
‘Nessun Indagato’: è durata fino al primo indagato M5s e ad ogni nuovo indagato si ‘corregono’ le interpretazioni. Regole sempre applicate per i nemici e interpretate per gli amici.
‘Fuori i partiti dalla RAI!’ – RAI interamente occupata insieme alla Lega senza lasciare manco un uscere alle opposizioni; ‘No al TAV’: TAV… vedremo come andrà a finire ;) ‘No al TAP’: TAP confermato; ‘Niente piu’ fondi alle scuole private’: fondi alle scuole private confermati; ‘Niente F35 acquistati’: acquisto degli F35 confermato; ‘Mai piu’ condoni’: fanno il condono fiscale e pure il condono edilizio. E vediamo se oltre a frasi come : e allora il piddi, non saresti stato nessuno senza Grillo, sputi nel piatto dove hai mangiato, e tante altre frasi fatte, sarete in grado di fare una serena autocritica. #autocritica #ilmondoe’difficile”. (Vid/ Dire) 23:21 18-02-19