Personale della squadra mobile della questura di Rimini ha tratto in arresto un uomo di 32 anni di origine macedone, residente a Rimini – poiché sorpreso con trenta dosi di cocaina. Già da tempo i poliziotti sospettavano che, in un appartamento ubicato in via pontina, abitasse un soggetto dedito allo spaccio di sostanza stupefacente di tipo cocaina e da qualche tempo era stata avviata una specifica attività dalla quale si era evinto che l’uomo era solito spacciare sul lungomare, ove si portava a seguito di accordi telefonici con gli acquirenti.
Nel primo pomeriggio di ieri gli investigatori, in appostamento nei pressi dell’abitazione in questione, vedevano lo straniero uscire dall’abitazione per recarsi a piedi sul lungomare di Rimini all’altezza del bagno nr.134, dove poi saliva a bordo di un’autovettura. Il conducente del mezzo partiva in direzione viale Regina Margherita, lungo il quale faceva scendere il soggetto appena salito in auto. Subito dopo una parte degli agenti fermavano il conducente in questa via Costantinopoli, addosso al quale veniva trovata una dose di cocaina.
Lo straniero veniva immediatamente bloccato da altri agenti e sottoposto a perquisizione, allargata poi alla sua abitazione, attività che consentiva di rinvenire e sequestrare trenta dosi di stupefacente oltre a circa 10,000 euro in contanti suddivisi in banconote da euro 50,00 – 20,00 – 10,00 – 5,00, di sicuro provento della pregressa attività di spaccio, anche in considerazione dello stato di disoccupazione dell’uomo. Lo stesso, con numerosi precedenti in materia di stupefacenti, aveva sicuramente una grande esperienza nel settore, tanto da tenere una rubrica dei “contatti”, nella quale ad ogni nome era associato un numero, dove quest’ultimo rappresentava il numero dello stabilimento balneare davanti al quale avrebbe incontrato quel determinato contatto.
L’uomo è stato quindi condotto presso gli uffici della questura dove è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio. Attualmente lo stesso si trova agli arresti domiciliari in attesa di processo in tribunale.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Rimini/articolo/13105c6505426e43c898483049