Oggetto del ricorso al tribunale giapponese è il diritto costituzionale di uguaglianza perché in Giappone i matrimoni tra gay sono vietati. Gli avvocati delle 13 coppie che stanno portando avanti la causa vogliono arrivare sino alla Corte Suprema nipponica per contestare l’interpretazione della clausola secondo la quale “il matrimonio può esserci solo con il mutuo consenso di entrambi i sessi”. I 26 coinvolti nella vicenda in Giappone, avrebbero voluto contrarre matrimonio a San Valentino, il giorno degli innamorati.
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