Venticinque anni nel ricordo di una delle piu’ grandi voci della musica italiana. Venticinque anni di successi di una kermesse rientrata ormai a pieno titolo nel panorama canoro nazionale ed internazionale. Li festeggia quest’anno il Premio Martini per un traguardo storico che sarà consacrato con una edizione di altissimo livello con personaggi di prestigio, nomi importanti della canzone italiana e grandi artisti di eccezionale calibro, nel rispetto di una tradizione ormai consolidata che ha visto anche in passato voci e artisti illustri calcare le scene del Mia Martini. L’imponente macchina organizzativa si è già messa in moto in vista dell’atteso appuntamento che come ogni anno richiamerà l’attenzione su Bagnara alla fine della prossima estate. Migliaia sono infatti i giovani che in tutta Italia e all’estero stanno già partecipando alle audizioni del Premio con tutto il loro carico di speranze e con il loro bagaglio tecnico-artistico. Una selezione lunga e difficile che si snoderà per i prossimi mesi e che porterà nella Perla della Costa della Viola le migliori voci giovanili in circolazione. Talenti in erba, pronti a spiccare il volo nel fantastico mondo canoro. A giudicarli, come in tutte le precedenti edizioni, sarà anche una giuria di altissimo profilo che gli organizzatori del Premio hanno già costituito e che è stata resa nota proprio in questi giorni. Confermato nel ruolo di direttore artistico Franco Fasano, inserito di diritto nel novero degli interpreti e degli autori che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana degli anni ’80. Ha partecipato quattro volte al Festival di Sanremo, vincendolo con “Ti lascerò” cantata dall’inedita coppia OXA-LEALI. Il rapporto tra Fasano e il Premio Martini è ormai collaudatissimo ricoprendo il ruolo di direttore artistico sin dal 2005. Riconferma anche per il Presidente della Commissione, ovvero per Mario Rosini, docente di canto Jazz presso diversi prestigiosi conservatori italiani, ma anche apprezzato autore, oltre che musicista d’esperienza al pianoforte. Ha partecipato come interprete al Festival di San Remo nell’edizione del 2004 arrivando addirittura secondo con il pezzo “Sei la mia vita”. Ha scritto canzoni per molti altri interpetri, tra cui Edoardo De Crescenzo, Iva Zanicchi, Anna Tatangelo e Pino Daniele. Esperta di canto è anche un’altra componente della commissione artistica del Premio Mia Martini, ovvero Paola Folli, docente canto pop presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ma già collaboratrice di grandissimi artisti tra cui Mina, Renato Zero, Vasco Rossi,Biagio Antonacci, Eros Ramazzotti, Fiorello, 883,Gloria Gaynor, Adriano Celentano, Jovanotti, Spagna, Fabio Concato, Andrea Bocelli, Elio e le Storie Tese. Ha inoltre collaborato anche con diverse trasmissioni televisive, tra cui Zelig per cui è la vocal coach dal 2004 al 2007. Nell’autunno del 2000 Paola vince in Giappone un casting indetto dal M° Akira Senju per la realizzazione di una nuova versione per orchestra e voce dell“Ave Maria” di Gounod che, inserita nell’album “The most relaxing feel 2”, vende oltre 1.000.000 di copie sia in Giappone che in altri Paesiasiatici (Corea, Honk Kong, Thailandia). dal 2015 è vocal coach di “Italia’s Got Talent” in onda su Sky. Spazio anche ai giovanissimi all’interno della Commissione. E’ il caso di Deborah Iurato, appena 27 enne, vincitrice della edizione del 2014 del talent show Amici. Con il singolo “Anche se fuori è inverno” conquista subito il primo posto nella classifica dei brani più scaricati su iTunes e così il disco d’oro. Ha partecipato alla 66esima edizione del Festival di Sanremo, con il brano “Via da qui”, cantato in coppia con Giovanni Caccamo conquistato il 3° posto. Vince il programma televisivo di Rai 1 “Tale e quale show 2016”. Nel 2017 vince il premio Mia Martini. Sta lavorando sul suo nuovo progetto discografico, il quarto della sua carriera, che dovrebbe essere pubblicato nei prossimi mesi. Infine, Cettina Nicolosi, Direttore d’orchestra, Presidente del Conservatorio “Cilea” di Reggio Calabria, membro del direttivo della conferenza nazionale dei Presidenti dei Conservatori italiani. Dal 2009 il Maestro Nicolosi dirige l’orchestra di fiati “ Citta’ di Cinquefrondi” riscuotendo grandi successi in Italia e nel mondo, ricevendo il prestigioso riconoscimento “migliore bacchetta”. Ancora una volta scelte di grande profilo di Nino Romeo, regista e instancabile patron della kermess canora. “Il 2019 – ha dichiarato – sarà un anno speciale per la famiglia del Premio, un anno che fissa una tappa importante alla quale proveremo a scrivere un’altra bella e indimenticabile pagina per celebrare 25 anni di successi nel nome e nel ricordo della Grande Mimi”.