“La tratta jonica che figura fra le dieci peggiori d’Italia con la tratta jonica che figura fra le dieci peggiori d’Italia – stante l’ultimo rapporto Pendolaria stilato da Legambiente e pur al di là degli interventi di potenziamento ed elettrificazione in corso”. Ad affermarlo è il consigliere regionale Alessandro Nicolò che aggiunge: “Tra le pecche del trasporto su rotaia nella nostra regione, accanto al gap infrastrutturale di tanta parte della rete, sono anche da annoverare l’esiguità dei treni ed i pochi collegamenti giornalieri con tempi lunghi di percorrenza a fronte di un incremento delle tariffe in dieci anni e di un taglio dei servizi. Altro elemento indicato nel rapporto: l’età media dei treni: 18,4 anni rispetto ad una media nazionale di 15,4. Una fotografia desolante che sconta gli effetti di ritardi atavici che hanno contribuito a frenare la crescita ed il benessere socio-economico. Se per la tratta Sibari-Catanzaro i lavori di ammodernamento e di elettrificazione sono in corso, per il versante reggino della linea jonica ancora non s’intravedono all’orizzonte prospettive di miglioramento. Ci chiediamo se, alla luce dello stato dell’arte, esiste un progetto che assicuri i necessari lavori di ammodernamento – sostituzione dell’armamento, eliminazione dei passaggi a livello, adeguamento tecnologico, interventi sulle stazioni ferroviarie – e l’inizio delle operazioni di elettrificazione anche nella tratta reggina della ferrovia jonica? Perché diversamente, ancora una volta, ad essere pregiudicate sarebbero le legittime aspettative di una comunità, connesse alle grandi potenzialità di sviluppo del territorio della Locride e dell’area grecanica, distretto dalla marcata connotazione turistica per il valore culturale ed identitario e per le peculiarità paesaggistiche ed ambientali che andrebbero promosse all’interno di una progettualità più ampia ed armonica. Serve rivendicare il diritto a servizi ferroviari dignitosi in tutte le realtà della Calabria ed un più capillare sistema di mobilità anche – continua l’esponente di Fratelli d’Italia – nell’ottica di un migliore raccordo delle aree interne e più isolate, considerando anche i connessi benefici all’economia, alla mobilità e agli scambi socio-culturali. Gli interventi per la promozione turistica ed il marketing del territorio devono dispiegarsi su diversi piani, rafforzando i servizi nei 716 km di costa, implementando il sistema dei collegamenti su gomma, l’intermodalità, i trasporti aerei nell’ottica della concorrenza, ed anche creando attracchi permanenti per le navi da crociera e investendo sulla diportistica. Un progetto – conclude l’On. Nicolò – complessivo ed integrato, dunque, per raggiungere obiettivi di qualità che rendano più competitiva la Calabria.