Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare Roma – Roma, 30/01/2019 11:35
I militari del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare – Sezione Operativa Centrale, nelle ultime ore, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali emessa dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto un soggetto ritenuto responsabile di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640bis C.P.). Il provvedimento scaturisce da una complessa ed articolata attività investigativa, svolta dal Reparto speciale dell’Arma sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria romana, tesa a contrastare gli illeciti percepimenti di contributi comunitari e nazionali previsti a sostegno del comparto agricolo.
Le indagini hanno consentito di documentare come un imprenditore agricolo di origine sarde e residente da anni in Roma, già noto alle forze dell’ordine, simulando l’esistenza di formali negozi giuridici e producendo alla Pubblica Amministrazione false dichiarazioni attestanti il possesso e la conduzione di centinaia di ettari di terreno agricolo, di proprietà pubblica e privata, ubicati nel territorio della Capitale, gran parte dei quali ricadenti nell’area del “Parco Archeologico Appia Antica” ovvero adiacenti al noto Parco divertimenti “Cinecittà World”, fosse riuscito a percepire illecitamente, nel corso dell’ultimo decennio, contributi pubblici di cui al “Fondo Europeo Agricolo di Garanzia” (F.E.A.G.A) per oltre un milione di euro, elargiti dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AG.E.A).
Contestualmente, sono stati sottoposti a sequestro preventivo, finalizzato alla confisca diretta e per equivalente di quanto illecitamente percepito, conti correnti bancari e postali, 159 titoli di pagamento “P.A.C.”, fabbricati e autoveicoli riconducibili all’indagato.
Contestualmente, sono stati sottoposti a sequestro preventivo, finalizzato alla confisca diretta e per equivalente di quanto illecitamente percepito, conti correnti bancari e postali, 159 titoli di pagamento “P.A.C.”, fabbricati e autoveicoli riconducibili all’indagato.
fonte — http://www.carabinieri.it/cittadino/informazioni/comunicati-stampa/truffa-aggravata-per-conseguimento-di-erogazioni-pubbliche