Diciotti. Giunta immunità al lavoro, le tre possibili soluzioni

(DIRE) 30 Gen. – Il recinto delle attribuzioni riservato al Senato, una volta pervenuta la comunicazione dal Procuratore della Repubblica, ai sensi degli articoli 5 e 8 della legge n. 1 del 1989, conosce in astratto tre possibili soluzioni: puo’ convenire sul riconoscimento della natura ministeriale e tuttavia negare l’autorizzazione susseguente sulla scorta dei requisiti ex articolo 9, terzo comma; puo’ convenire sul riconoscimento della natura ministeriale e concedere l’autorizzazione a procedere con rimessione degli atti al collegio di cui all’articolo 7 perche’ continui il procedimento secondo le norme vigenti; infine, puo’ disconoscere la natura ministeriale del reato e disporre la restituzione degli atti all’autorita’ giudiziaria procedente affinche’ il procedimento prosegua nelle forme ordinarie. E’ quanto si legge nel resoconto dei lavori della Giunta delle elezioni e delle immunita’ parlamentari, aperto stamani dall’intervento del presidente e relatore Maurizio Gasparri (Fi), sulla domanda di autorizzazione a procedere nei confronti del senatore Matteo Salvini, nella sua qualita’ di Ministro dell’interno. Gasparri ha anche ricordato che, ove si ravvisi la terza ipotesi, ossia ove la Giunta proponga all’Assemblea la restituzione degli atti ai sensi del comma 4 dell’articolo 135-bis del Regolamento del Senato, l’Aula vota su tale proposta, come prescrive il primo periodo del comma 8 del predetto articolo 135-bis. E ancora: ove la Giunta abbia proposto invece la concessione dell’autorizzazione a procedere e non siano state formulate proposte intese a negarla (tenendo presente che, ai sensi del comma 7 del predetto articolo 135-bis, fino alla discussione in Assemblea almeno venti senatori possono formulare proposte in difformita’ dalle conclusioni della Giunta, mediante la presentazione di appositi ordini del giorno motivati), l’Assemblea non procede a votazione, come prescrive testualmente il terzo periodo del predetto comma 8 del Regolamento, “intendendosi senz’altro approvate le conclusioni della Giunta”. Invece, le proposte di diniego dell’autorizzazione sono messe ai voti, ai sensi del comma 8-bis dell’articolo 135-bis del Regolamento; il sopracitato comma 8-bis dispone altresi’ che in tal caso si procede “mediante votazione nominale con scrutinio simultaneo” ovvero, “dichiarando il voto ai Segretari”. (Vid/ Dire) 17:31 30-01-19

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