Maria Mariotti ha lasciato un’impronta personalissima nel novecento reggino. Morta stanotte, nacque nel 1915 e si laureò giovanissima a pieni voti, con una tesi su Kant presso l’Università Cattolica di Milano. Rientrata a Reggio ottenne la cattedra in Filosofia e formò diverse generazioni di alunni. Storica appassionata e competente, fondò la sezione calabrese della Deputazione di Storia Patria che diresse per vent’anni; fino alla scomparsa ha mantenuto il ruolo di direttore onorario della Rivista Storica Calabrese. Nel 1945 con Maria Cappelleri fondò il CIF Centro Italiano Femminile, avviando una lunga e proficua attività nel sociale. Nel 1946, alle prime elezioni amministrative dell’Italia liberata, fu eletta consigliere comunale e fu la prima donna reggina ad assumere questa carica. Nella sua casa di via Reggio Campi era difficile farsi largo tra distese di libri, era orgogliosa della sua biblioteca e amava intrattenere i suoi ospiti sfogliando pagine di volumi diligentemente annotati e zeppi di appunti vergati con una bellissima calligrafia. Una vita piena e gratificante contrassegnata da un forte senso delle istituzioni, da una smisurata passione per lo studio e la cultura e da un instancabile spirito di servizio e di dedizione per il prossimo. La nostra città perde oggi un pezzo importante della sua storia, ma la figura di Maria Mariotti rappresenterà sempre una grande fonte di ispirazione per l’operato di cittadini e amministratori di buona volontà.
Il sindaco
Avv. Giuseppe Falcomatà