Colosseo. La moda entra nel Parco. Stilisti vestono il personale

Scuole Pisa e Milano vincono Open Call, Russo: esaltiamo creatività italiana. (DIRE) 24 Gen. – La moda, ovviamente made in Italy, fa il suo ingresso al Parco archeologico del Colosseo. Saranno infatti gli studenti e le studentesse di fashion design dell’istituto Modartech di Pontedera, Pisa, e della Nuova Accademia Belle arti di Milano a firmare le divise del personale del Parco, che lo scorso giugno ha lanciato insieme ad Altaroma ‘Vesti il Parco archeologico del Colosseo’, una open call rivolta alle accademie e alle scuole di moda italiane per creare una linea di abiti ad hoc per il personale tecnico, di vigilanza e di accoglienza dell’istituzione culturale che comprende Anfiteatro Flavio, Foro romano, Palatino e Domus aurea. Alla call hanno partecipato 15 scuole di moda italiane, di cui sei hanno presentato il progetto finale, una di loro fuori concorso. Ad aggiudicarsi il progetto, le scuole di Pisa e Milano in ex aequo, che ora divideranno il premio di cinquemila euro da usare per l’acquisto del materiale didattico, mentre un riconoscimento speciale e’ andato all’Accademia di moda e costume di Roma. Per mettere a punto i bozzetti, che ora verranno realizzati attraverso un bando, le scuole si sono confrontate direttamente con i dipendenti della struttura, chiedendo loro esigenze e preferenze. Nasce cosi’ una linea contraddistinta da vestibilita’ e comfort, necessari visto che quasi tutto il personale lavora all’aperto, ma in grado di assicurare una identita’ visiva ben riconoscibile dai quasi otto milioni di turisti che ogni anno visitano il Parco. “Abbiamo voluto coinvolgere i giovani creativi italiani perche’ crediamo molto nel futuro. Questo e’ il luogo della memoria, del nostro passato, che pero’ ci deve condurre verso il futuro. L’obiettivo di questa open call e’ proprio questo: coinvolgere le nuove nostre forze e soprattutto la creativita’ italiana che deve essere esaltata soprattutto in questi luoghi dell’arte”, ha detto la direttrice del Parco, Alfonsina Russo, che oggi ha svelato i vincitori insieme a Silvia Venturini Fendi, presidente di Altaroma, Antonio Lampis, a capo della Direzione generale Musei del ministero dei Beni culturali, Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma, Carola Penna, presidente della commissione Turismo e Moda di Roma Capitale, e Gian Paolo Manzella, assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio. Si va dalle maglie a lupetto in tessuto tecnico color polvere con maniche grigi antracite e nastri logati color rosso mattone pensate per il personale maschile a mantelle per la pioggia unisex con logo sullo sfondo, fino a capispalla double face al ginocchio con cappuccio e coulisse in vita per il personale femminile per cui sono stati messi a punto anche abiti piu’ formali composti da pantaloni, giacca e camicia. “I bozzetti presentati dall’istituto Modartech si distinguono per la creativita’ e la capacita’ di in modo molto articolato la collezione per il guardaroba invernale, estivo e di mezza stagione”, mentre “i bozzetti della Nuova Accademia di Belle arti di Milano sono stati selezionati per la purezza e il rigore delle forme e la classicita’ delle linee”, si legge nelle motivazioni della giuria che ha decretato i vincitori, formata da Silvia Venturini Fendi, Antonella Antonelli, direttore creativo e faschion vicepresidente di Elle, la stilista Alberta Ferretti, il funzionario archeologico Irma Della Giovampaola, responsabile del progetto, e Roberto Biagiotti, assistente di vigilanza e accoglienza del Parco scelto a sorteggio tra gli operatori. “Sono orgogliosa e felice di dare avvio alla Fashion week romana proprio da qui- ha detto Venturini Fendi- Per gli studenti questa e’ stata una occasione unica, perche’ questo e’ il luogo che piu’ rappresenta la nostra storia, la nostra cultura e il nostro stile. È stata messa in campo una partnership virtuosa su un progetto molto innovativo”. E in effetti, anche per Carola Penna Altaroma e Colosseo sono “due celebrita’ messe al lavoro insieme con questa open call. Grazie a nome della sindaca- ha detto- per questa felice intuizione su un progetto innovativo”. Per Lorenzo Tagliavanti “la divisa e’ una cosa importantissima, ce lo insegna il periodo del dopoguerra, quando le uniformi delle hostess Alitalia erano un modo per dire che l’Italia stava ripartendo. La divisa in questo luogo e’ un modo in cui Roma parla a mondo. Quali sono le altre citta’ che riescono a mettere insieme cose cosi’ diverse? Roma e’ la somma di tante cose, di cui sicuramente la moda e il made in Italy sono tra le piu’ importanti”. Un ingresso, quello della moda al Colosseo, che per l’assessore Manzella deve trovare anche altri risvolti: “Si puo’ portare la moda dentro i musei. Il rapporto tra creativita’ e beni culturali e’ centrale, ed e’ un tema che parla anche di economia, perche’ significa lavoro, imprese e turismo. Come Regione lavoriamo alle tecnologie applicate ai beni culturali con un distretto su cui abbiamo messo 40 milioni di euro con l’impegno costante di valorizzare le realta’ del territorio. I giovani e la formazione- ha concluso- sono i punti su cui scommettere”. (Dip/ Dire) 19:05 24-01-19

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