Nella giornata di ieri, la Squadra Mobile ha eseguito il fermo di indiziato di delitto, disposto dalla Procura della Repubblica di Taranto, nei confronti di un 57enne di Pulsano, responsabile dei reati di rapina aggravata dall’uso di armi, tentata rapina e detenzione di armi, in concorso con altri soggetti già sottoposti allo stesso provvedimento dello scorso mese di settembre.
In particolare, l’indagine originò da una rapina commessa il 20 Agosto presso l’Ufficio Postale di Talsano quando due individui, armati di pistola, costrinsero la direttrice a farsi consegnare la somma di 80.000 euro contenuta negli armadi blindati e nella cassaforte. Già all’epoca, tramite la visione delle immagini di una telecamera privata, gli investigatori riuscirono ad individuare le autovetture utilizzate in quella rapina.
Così, nel prosieguo delle indagini, si appurò che gli indagati avevano effettuato diversi sopralluoghi in una gioielleria di C.B., di una banca di Torricella ed una gioielleria di Carosino e che avevano come base un’abitazione di Pulsano. Proprio mentre si apprestavano a compiere la rapina a Carosino, i tre (un italiano ed un romeno) furono fermati, controllati ed arrestati. Ma le indagini non si sono fermate ed è stata data esecuzione agli ulteriori fermi emessi dalla Procura.
Il quarto uomo, arrestato dalla Squadra Mobile di Crotone presso la sua abitazione, si occupava della logistica e dei trasporti sia degli altri concorrenti rumeni sia delle vetture utilizzate per le rapine. Il quinto, reale mente organizzatrice dei colpi, è stato rintracciato in un’abitazione di Grottaglie. Inutili i suoi tentativi di rendersi irreperibile.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Taranto/articolo/12605c459e58d02dc338201154