Sudan. Moavero: con l’UE difendiamo la libertà di stampa

Il Ministro incontra la giornalista Napoli, fermata a Khartoum. (DIRE) Gen. – “È stato un incontro informale e cordiale, abbiamo parlato del mio fermo in Sudan ma anche di altro”. Cosi’ la giornalista Antonella Napoli intepellata dalla ‘Dire’ sull’incontro con il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi dopo il suo rientro dal Paese africano, dove era stata fermata la scorsa settimana e rilasciata dopo che le erano state sequestrate telecamera e telefono e cancellato il materiale raccolto nel corso delle proteste di piazza scoppiate il 19 Dicembre. “Dopo aver ringraziato ancora una volta il ministro, che avevo sentito gia’ telefonicamente quando ero in Sudan, per la tempestivita’ con cui si e’ mossa la diplomazia italiana, da Roma a Khartoum, abbiamo parlato della situazione nel Paese” dice Napoli. “Il ministro ha voluto sapere se mi avessero trattata in modo corretto e l’ho rassicurato. Mi ha informata di aver parlato del mio caso ai ministri Ue riuniti a Bruxelles in occasione del Consiglio Affari generali che hanno convenuto sulla gravita’ dei contorni della vicenda, in quanto episodio inaccettabile e lesivo della liberta’ di stampa ed espressione. Al riguardo ho manifestato al ministro la preoccupazione di tutti noi operatori dell’informazione spesso costretti a operare in contesti di crisi senza tutele e ho suggerito una possibile azione per garantire maggiore sicurezza ai giornalisti europei, ovvero la creazione della figura di un rappresentante per la liberta’ di stampa che in casi come quello del mio fermo, o come quello della giornalista olandese arrestata oggi a Istanbul, si possa intervenire con maggiore autorevolezza. Non come singolo Paese ma come Europa”. Napoli conclude: “Moavero si e’ detto d’accordo che in casi di violazione della liberta’ di stampa l’Europa nel suo insieme debba essere pronta ad agire, pur nel rispetto delle competenze nazionali”.
(Alf/Dire) 11:12 18-01-19

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