È stato senza dubbio un successo l’evento voluto dalla biologa marina Arianna Liconti di Worldrise Onlus e svoltosi domenica scorsa sul lungomare di Reggio Calabria. Nel corso della giornata si è proceduto alla pulizia del tratto di litorale che d’estate è occupato dagli stabilimenti balneari privati e dai numerosi bagnanti e cittadini che utilizzano la “spiaggia libera”. Assieme a numerose associazioni e privati cittadini abbiamo, con entusiasmo, partecipato anche noi Verdi Reggini, senza nascondere, ahinoi, l’amarezza per la scarsa partecipazione della cittadinanza, la vera proprietaria del patrimonio comunale. Ci saremmo aspettati una partecipazione molto piu’ copiosa di cittadini, cosi’ come avremmo apprezzato la presenza dell’amministrazione comunale e di tutte le forze politiche cittadine che quotidianamente esternano sui social il loro sviscerato amore per la città. Tra il numeroso e variegato materiale che e’ stato raccolto dai volontari, si è rilevata la presenza di filamenti di risulta di silicone sicuramente utilizzati, assieme a numerosi spezzoni di fili elettrici, nastro isolante e chiodi arrugginiti, all’edificazione dei vari lidi che in estate animano le giornate del lungomare reggino. Evidentemente chi opera in questo settore non si rende conto che questi materiali, estranei all’ambiente e per nulla biodegradabili, una volta finiti in acqua perche’ leggeri e trasportati dal vento oltre che dalle mareggiate, diventano vere e proprie attrazioni alimentari per la numerosa fauna marina che poi, nella migliore delle ipotesi, ovvero quando non muore per l’ingestione di quelle che agli occhi dei pesci che popolano il nostro litorale viene scambiata per preda, finisce spesso nelle reti da pesca per essere trasferita sulle nostre tavole. L’obbligo per chi gestisce attivita’ commerciali sulla spiaggia, non può essere limitato soltanto alla esposizione dei contenitori selettivi per la raccolta dei rifiuti, occorre anche verificare e imporre che i tratti di spiaggia occupati vengano restituito alla collettività puliti e sgombri da strutture e macerie varie. A tal proposito facciamo appello ai gestori degli stabilimenti, alle loro associazioni di categoria e all’amministrazione comunale affinché, già dalla prossima stagione balneare, si proceda in tal senso. E’ doveroso riconoscere che l’AVR ha fattivamente garantito la collaborazione durante la manifestazione, ma riteniamo corretto gli si possa chiedere anche, sopratutto d’inverno, di farsi carico di raccogliere i rifiuti ingombranti che il mare (ma noi non ci crediamo tanto) porta a riva, come frigoriferi o bidoni e che sono spiaggiati e assolutamente visibili e che non devono rimanere esposti (paradosso per una città che si definisce turistica), in bella mostra in attesa delle operazioni di pulizia ad opera di volontari. Se fino a qualche tempo fa’, l’ambientalismo era uno stile di vita, oggi e’ diventato una necessita’ e per questo invitiamo tutti i cittadini, soprattutto i piu’ giovani, non solo a non abbandonare i rifiuti urbani in modo indiscriminato ma addirittura di dotarsi di una busta biodegradabile da portarsi sempre appresso, anche in macchina, nella quale raccogliere tutte le microplastiche sparse per le strade come tappi, fascette da elettricista, vecchi accendini, penne e quant’altro può finire dentro le caditoie e, inevitabilmente, finire in mare. L’idea potrebbe essere adottata dall’amministrazione comunale mediante una iniziativa da proporre alle scuole cittadine, riconoscendo dei benefit simbolici agli alunni partecipanti, e nel proporre questo ricordiamo alla nostra amministrazione l’urgenza di rendere operativo lo sportello ambiente da poco approvato in consiglio comunale proprio per farlo diventare punto di riferimento non solo dei cittadini ma sopratutto delle scuole di ogni ordine e grado per tutte le problematiche ecologiche. Non possiamo pensare di affidare la soluzione dei problemi sempre e solo alle telecamere o all’uso della coercizione amministrativa, è arrivato il momento di essere protagonisti e agire per il nostro bene e dei nostri figli.
Mimmo Bova e Vincenzo Giordano
Portavoci Federazione Verdi Reggio e Citta’ Metropolitana