Rinunciare per l’ennesima volta al congresso non farà altro che aumentare lo scollamento dalla nostra base, e lo scostamento dalla realtà locale che oggi mette a serio rischio la sopravvivenza del Partito Democratico. Commissariare il partito a livello regionale, solo perché al proprio interno si è scatenata una lotta di potere tra chi non vuole rinunciare al proprio ruolo e chi invece non vuole prendere atto della realtà rappresenterebbe la pietra tombale. Equivarrebbe a staccare la spina al malato che sta per esalare l’ultimo respiro, lenire le sue sofferenze in virtù non dell’umanità ma della concezione personalistica di chi intende che il PD in Calabria sia cosa propria. Il Partito Democratico è di tutti. Non è proprietà degli eletti ma degli iscritti, appartiene al grande popolo del centrosinistra che con l’ennesimo commissariamento vedrebbe ancora più lontana la rappresentatività politica di ideali e progetti che da sempre animano il PD. Non possiamo rinunciare al congresso, ne va della credibilità e della sopravvivenza del PD. Possiamo perdere le elezioni anche se dovremmo lavorare a non perderle , ma non possiamo perdere la vocazione di inclusività e rappresentanza che il Partito Democratico rappresenta per il centrosinistra e per le fasce deboli deluse ed abbandonate per troppo tempo. Dobbiamo misurarci con la nostra base, con quel che resta dei circoli, con gli elettori che oggi più che mai sentono la necessità di trovare un contenitore dentro al quale animare le proprie speranze, con quale arginare i populismi specie in vista delle imminenti elezioni europee. Il congresso regionale e via via tutti gli altri a livello locale sono irrinunciabili, ne andrebbe della sopravvivenza del PD. È una partita che dobbiamo giocare e affrontare, dando una nuova linfa al partito, dando speranze ai tanti giovani che vogliono avvicinarsi alla politica, dando rappresentatività ai tanti militanti che si sentono smarriti. Lo dobbiamo al PD, lo dobbiamo ai nostri militanti, lo dobbiamo ai nostri ideali e alla nostra storia politica. Possiamo rinunciare a tutto, ma non possiamo rinunciare alla democrazia che è lo spirito universale sotto cui il centrosinistra ha sempre agito ed alla solidarietà tra classe dirigente che è necessaria nel supportare chi oggi governa gli enti locali del nostro territorio e che per troppo tempo ed anche recentemente ha visto il Pd lontano e distante. Chi vuole commissariare il Pd Calabria lo dica chiaramente, vogliamo sapere chi lavora ad abbattere l’intero centro sinistra , dobbiamo arginare chi non vuole rilanciare il PD ma al contrario lo vuole distruggere.
Antonino Castorina
Consigliere Metropolitano delegato al Bilancio a Reggio Calabria
Mozione Congressuale Giachetti – Ascani