Prevista una dotazione finanziaria fino a 10 mila euro a progetto
La Camera di Commercio di Cosenza, per il secondo anno consecutivo, seleziona patrimoni immateriali perché possano ottenere riconoscimento e salvaguardia da parte dell’Unesco.
I Comuni e le associazioni senza fine di lucro, che operano sul territorio della provincia di Cosenza, possono presentare proposte, anche in forma aggregata, per la realizzazione di progetti con valore turistico-culturale, relativamente a beni intangibili che siano classificabili come “patrimonio immateriale”. E’ possibile presentare le candidature entro il 28 febbraio 2019: – tramite posta elettronica certificata (all’indirizzo: cciaa@cs.legalmail.camcom.it) – oppure recandosi direttamente nell’ufficio protocollo della Camera di Commercio di Cosenza in Via Calabria n°33.
La seconda edizione del bando “Iniziative di marketing territoriale e dei beni immateriali da candidare al riconoscimento Unesco” prevede una dotazione finanziaria pari a un massimo di 10mila euro a progetto. Il punto di partenza è l’apertura e la valorizzazione dei saperi di #OpenCameraCosenza, l’innovativa svolta culturale e organizzativa impressa da Klaus Algieri, presidente dell’ente camerale.Molte iniziative e patrimoni immateriali della provincia di Cosenza hanno esposto il marchio Anno del Patrimonio culturale europeo 2018 grazie alla Camera di Commercio che ha ottenuto questo prestigioso riconoscimento. Un cammino che lega cultura, promozione del territorio e valorizzazione della bellezza in tutte le sue declinazioni.
In base alla definizione dell’articolo 2 della “Convenzione Unesco” del 2003 sono patrimonio immateriale “le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi – che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale”. Il “patrimonio culturale immateriale” si manifesta tra l’altro nei seguenti settori: tradizioni ed espressioni orali, ivi compreso il linguaggio, in quanto veicolo del patrimonio culturale immateriale; le arti dello spettacolo; le consuetudini sociali, gli eventi rituali e festivi; le cognizioni e le prassi relative alla natura e all’universo; l’artigianato tradizionale.