Ma per opposizioni riforma voluta da modi “è mossa elettorale”. (DIRE) 9 Gen. – E’ stata approvata la legge, voluta dal governo indiano, che riserva il 10 per cento dei posti di lavoro nei ministeri e negli uffici pubblici alle persone “economicamente vulnerabili”. La norma infatti individua come beneficiari coloro che denunciano un reddito annuo inferiore alle 800mila rupie, l’equivalente di 11mila dollari. Negli ultimi mesi il tasso di disoccupazione in India e’ cresciuto, forse anche a causa di interventi del governo che hanno aumentato i costi per avviare un’attivita’ imprenditoriale ed eliminato le banconote di alto valore. Tutte mosse che avrebbero colpito in particolare gli abitanti delle zone rurali, dove si concentra l’83 per cento degli 11 milioni di nuovi disoccupati registrati lo scorso anno. Ecco perche’ le opposizioni hanno contestato la nuova legge del presidente Narendra Modi, considerata una mossa per accattivarsi l’elettorato – generalmente legato alle aree rurali – in vista delle elezioni generali di maggio. (Alf/Dire) 18:26 09-01-19