Torino: sequestrati 400 kg di artifizi pirotecnici illegali destinati al Capodanno

2 persone arrestate e 9 denunciate

Nell’ambito dei servizi pianificati per i festeggiamenti di Capodanno il Questore di Torino, Francesco Messina, ha predisposto, negli ultimi giorni, specifici servizi per il contrasto alla produzione e al commercio illegale di prodotti esplodenti, artifici pirotecnici nonché di giocattoli pirici. Complessivamente le operazioni di questi giorni hanno consentito di sequestrare oltre 600 artifizi per circa 400 kg lordi di materiali. Gli artifizi vengono venduti in confezioni colorate dai nomi accattivanti come GOLDEN YEAR, SPACE PARTY, RAMBO K33, PEACEFULL LAND, VENTAGLIO MATILDE, THE FERRIS WHEEL, DUOMO MILANO, GARGANO, TRULLI, ARENA DI VERONA,36 MAGNUM.

Gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale hanno sequestrato, in distinte attività di controllo, ingenti quantità di prodotti esplodenti classificati in categoria F4, ovvero botti che presentano un rischio potenziale elevato, che possono essere venduti solo nelle fabbriche di produzione e solo a persone in possesso di abilitazioni professionali specifiche, nonché numerosi artifici di altre categorie, anch’essi vendibili esclusivamente  presso rivendite in possesso di autorizzazioni prefettizie per il deposito e la vendita di materiale esplodente. Sono stati sottoposti a sequestro anche diversi chili di polvere da sparo, cartucce di differenti calibri, armi, denaro contante e garage/magazzini.

I poliziotti hanno arrestato un cittadino italiano di 66 anni, V.Q., per il reato di detenzione illegale di armi o parti di esse, di munizioni, di esplosivi e aggressivi chimici. L’uomo era già stato arrestato nel 2015 per lo stesso tipo di reato ed era attualmente sottoposto alla misura della messa in prova presso la Protezione Civile in relazione al reato di pedofilia accertato sempre nello stesso anno. In un esercizio abusivo in via Verolengo a Torino il 66enne si occupava della vendita al dettaglio degli artifici e utilizzava quel luogo anche come deposito merce. Le perquisizioni consentivano di rinvenire 54 artifici pirotecnici classificati F4 e F2 ma anche:

n.1 pistola antica calibro 36; n.54 cartucce di diverso calibro; n.4 sfollagenti telescopici; 4680 euro, probabile provento dell’attività delittuosa; 3,5 kg. di polvere da sparo di diversa tipologia.

Sempre i poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, durante un’altra attività di controllo in piazza della Vittoria angolo via Villar, all’interno del mercato rionale, hanno fermato due cittadini italiani, entrambi 44enni, che esponevano su un banco per la vendita svariati pirotecnici, tra i quali materiale esplodente di categoria F2, non vendibile in forma ambulante, 119 confezioni di materiale pirotecnico, sul quale, nell’etichetta sono state omesse, anche parzialmente, indicazioni previste dalla vigente normativa e 95 confezioni di petardi SUPER MAGNUM.

In via Boccardo i due soggetti detenevano prodotti esplodenti per circa 100 kg lordi. Nello specifico si trattava di 41 confezioni di differenti artifici, quasi tutti appartenenti alla categoria classificata F2, V gruppo C, con massa attiva che va dai 104 gr. fino ai 728 gr. QEN. Ieri sera, sempre gli agenti della Polizia Amministrativa e Sociale hanno sequestrato presso un alloggio in zona Alpignano 340 artifici esplodenti e denunciato all’Autorità Giudiziaria due cittadini italiani. Si tratta di prodotti non classificati poiché prodotti artigianalmente, definiti comunemente “BOMBE CARTA” per la loro forma cilindrica e per l’elevata potenzialità distruttiva. Solo in questa circostanza sono stati sequestrati circa 120 kg lordi di materiali esplodenti.

Gli agenti del Commissariato di Ivrea hanno scoperto e sequestrato un’immobile di circa 400 metri quadrati utilizzato come fabbrica clandestina di materiale esplosivo. Con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine di Torino e delle squadre degli Artificieri e dei Cinofili specializzati nella ricerca di armi ed esplosivi, hanno individuato lo stabile in oggetto e hanno denunciato 5 persone per produzione e commercio clandestino di esplosivi, ricettazione e sostituzione di persona. Si tratta di tutti cittadini italiani con età comprese tra i 63 e i 33 anni. La merce veniva confezionata utilizzando il marchio di una ditta che produce realmente fuochi di artificio. Sono in corso indagini finalizzate a scoprire eventuali altri membri della banda e la destinazione di questa ingente produzione, si parla infatti di svariate centinaia di chili di materiali.

L’intera operazione durata diversi giorni ha consentito di sequestrare: Lo stabile in cui veniva svolta l’attività clandestina, situato davanti ad un’azienda di Energia e Gas, con connessi pericoli di deflagrazioni;

2 furgoni utilizzati per il trasporto delle presse idonee per assemblare le componenti utilizzate per produrre la polvere da sparo, nonché per trasportare il prodotto lavorato al committente;

1 auto appartenente ad uno degli indagati con la quale venivano trasportati i botti da vendere al dettaglio previa dimostrazione come è stato appurato dai pedinamenti eseguiti;

50 candelotti esplosivi super Cobra 6 con l’etichetta il cui principio attivo di polvere pirotecnica presente equivale a più di 50 grammi ognuno.

Gli agenti del Commissariato “Barriera Milano” hanno arrestato un ragazzo italiano 25 anni, G.M., con precedenti di polizia, per detenzione illegale di armi o parti di esse, di munizioni, di esplosivi o aggressivi chimici. All’interno del mercato rionale di piazza Foroni i poliziotti, in servizio di perlustrazione dell’area contro la detenzione e la vendita illegale di artifizi pirotecnici, hanno notato il giovane prelevare da sotto il banco un sacchetto per poi cederlo ad un acquirente. Gli operatori sono intervenuti immediatamente costatando che si trattava di 22 grossi petardi privi di etichetta per un totale di circa 800 grammi e 8 fontane pirotecniche di categoria 5/C e F2. L’esame effettuato sugli artifizi, da parte di personale specializzato, ha consentito di confermare la natura esplosiva e la pericolosità di quegli artifizi. Si tratta di composti stabili fino all’innesco che però può avvenire con più modalità, accensione diretta di una fiamma, per riscaldamento o per urto violento, quindi anche nel maneggio accidentale.

fonte  —  http://questure.poliziadistato.it/Torino/articolo/6905c28c540c7789712685614

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano

Il Quotidiano d’Approfondimento on line Il Metropolitano.it nato nell’Ottobre del 2010 a Reggio Calabria, città in cui ha la propria sede, dal progetto di un gruppo di amici che vogliono creare una nuova realtà di informazione