“Tra cinque giorni saremo dei fuorilegge, il decreto imposto dal Governo è, dal nostro punto di vista, incostituzionale”. Così commenta duramente il presidente di Federnoleggio Confesercenti Luigi Pacilli, annunciando la prosecuzione dello stato di mobilitazione dell’associazione, che insieme alle altre sigle di imprese di autonoleggio con conducenti, è scesa anche oggi in piazza a Roma per rivendicare i propri diritti e chiedere la sospensione dell’entrata in vigore 29 1-quater dal 1°gennaio 2019 e la modifica della legge di settore. “Oggi siamo nuovamente in piazza – prosegue il presidente di Federnoleggio – per chiedere norme di buon senso. Se entrano in vigore le nuove normative, in barba al principio della concorrenza, si favoriranno solo i tassisti e l’associazione autonoleggiatori Anar, gli unici con cui il governo si è confrontato. Vogliamo continuare a svolgere la nostra attività, salvare il lavoro di migliaia di aziende e dei propri dipendenti. “Auspichiamo – conclude Pacilli – che il presidente della Repubblica Mattarella, che riceverà oggi una delegazione di NCC, accolga la nostra istanza e non firmi il decreto”.