Musumeci: “Roma dia le risorse per i primi interventi”
(DIRE) Palermo, 27 Dic. – Dichiarazione dello Stato di Calamità nazionale e un Piano regionale straordinario antisismico. Questa l’ iniziativa decisa dalla giunta della Regione Siciliana, riunita in seduta straordinaria a Catania su proposta del governatore Nello Musumeci, a seguito del terremoto nell’area etnea. Contestualmente è stata avanzata al Governo centrale la richiesta per la dichiarazione dello stato di emergenza. “Siamo intervenuti con rapidità – evidenzia Musumeci- come la gravita’ del caso richiedeva. Auspichiamo che adesso il governo centrale possa deliberare la nostra richiesta, insieme alle risorse necessarie per i primi interventi. Nel contempo, abbiamo approvato anche un Piano straordinario antisismico che prevede una ricognizione, da parte della Protezione civile regionale e del Genio civile, degli edifici strategici e del loro grado di sicurezza in caso di terremoto. Non abbiamo ancora il quadro chiaro dell’effettivo ammontare dei danni, perche’ i sopralluoghi sono solo all’inizio”.
Alla seduta della giunta ha partecipato anche il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, che ha relazionato sulla situazione dei luoghi a seguito delle prime verifiche eseguite insieme ai tecnici del Genio civile. Sei i Comuni piu’ colpiti: Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Santa Venerina, Viagrande e Zafferana Etnea, con una popolazione di circa 130mila persone. Le frazioni nelle quali si sono registrati i maggiori danni sono: Santa Maria La Stella e Lavinaio (ad Aci Sant’Antonio), Pennisi e Piano d’Api (Acireale), Linera e Cosentini (Santa Venerina), Fleri e Pisano (Zafferana Etnea). (Com/Sac/ Dire) 22:29 27-12-18