“La disastrosa azione di pianificazione e programmazione sanitaria dettata dall’Ing. Massimo Scura, quale Commissario ad acta per il piano di rientro dai disavanzi del SSR della Calabria, unitamente alla discutibile recente sentenza emessa dal Tar Calabria Catanzaro in merito ai decreti che tagliano i target di spesa nei confronti dei laboratori di analisi convenzionati, e che incomprensibilmente ribalta il giudicato di fine settembre emesso dallo stesso Tar Calabria Cz sui ricorsi presentati dall’Anisap – Calabria assieme agli stessi laboratori convenzionati, genera l’ineluttabile prima vittima, ossia la chiusura di una delle più qualificate strutture sanitarie della nostra Regione, l’Istituto di Analisi Cliniche “De Blasi”, mirabilmente diretto dal Dr. Eduardo Lamberti Castronuovo”. E’ quanto affermano Candeloro Imbalzano, già Presidente della II^ Commissione “Bilancio, Attività produttive e Fondi Europei del Consiglio Regionale della Calabria”, e Pasquale Imbalzano, Consigliere Comunale di Forza Italia in seno al civico consesso reggino. “Di fronte a questi eventi, che rischiano di radere al suolo irrimediabilmente quel che resta della sanità reggina, esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alla dirigenza, al personale amministrativo, parasanitario e sanitario delle prestigiosa Struttura alla luce dell’avviarsi delle inevitabili procedure di licenziamento collettivo purtroppo determinate da scelte programmatorie solo apparentemente folli, ma in realtà disvelatrici di un preciso disegno, ossia quello di favorire indebitamente, al di la dei rispettivi meriti, gli erogatori sanitari privati delle altre provincie calabresi, cosentina e catanzarese in particolare, a danno di quella reggina”. “Non possiamo rimanere indifferenti dinanzi al disastro che si sta consumando ai danni della sanità reggina e di conseguenza nei confronti dei suoi cittadini, i quali si troveranno costretti molto presto a fare in massa le valigie (chi sarà nelle condizioni economiche di farlo) per vedersi riconosciuto il sacrosanto diritto alla salute, ormai calpestato a queste latitudini. Per questi motivi, riteniamo che la comunità reggina debba unirsi al fianco dell’azione di mobilitazione che il direttore della Struttura è pronto a porre in essere la notte di natale dinanzi alla Prefettura di Reggio Calabria. Non si tratta di difendere gli interessi di parte di taluni, ma di controbattere una strenua difesa del diritto alla salute dei cittadini ormai sistematicamente calpestato da cinici burocrati, nella colpevole e inaccettabile inerzia delle massime istituzioni sanitarie nazionali”, concludono Candeloro Imbalzano e Pasquale Imbalzano.