Sanità. Ad una situazione precaria si aggiungono maggiori disagi

Ai giovani che vanno in cerca di lavoro al Nord, da oggi si aggiungeranno quelli provenienti dall’immigrazione sanitaria. Questo è l’effetto di un provvedimento del TAR su cui non entro in merito riguardo la sentenza, non avendone le competenze, ma certamente comprendo i disagi che dovremmo affrontare. Curarsi è un diritto di tutti! O almeno dovrebbe essere così! Quante belle parole, scritte sulla Costituzione ma i padri costituenti non avevano messo in conto che l’uomo è contro l’uomo.  Poveri Noi!!

Pensate che tristezza,  il paziente ricco potrà fare gli esami dove meglio crede e in tempi brevissimi, probabilmente  una diagnosi più veloce gli salverà la vita, mentre i più poveri saranno costretti a liste d’attesa per esami diagnostici di mesi magari anni.

Forse il commissario Scura avrà redatto una relazione negativa sul servizio erogato dai Privati? Ma come mai non ha compreso i disagi che la maggioranza dei cittadini devono sopportare.

Sono in tanti i pazienti allettati e per loro era fondamentale il prelievo a domicilio, adesso a chi bisognerà rivolgersi!? Quanto costerà un esame del sangue urgente? Come potranno permetterselo i disoccupati,  gli anziani, i malati oncologici. Quanto sta accadendo è il peggior regalo di Natale che si poteva fare ai calabresi ed i danni non sono terminati in quanto ci saranno degli altri disoccupati.

 

Palma Concetta Sartiano – Associazione EMO estetica malati oncologici

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