Simona Boscolo ha 29 anni, laurea, master e contratto in scadenza. (DIRE) 18 Dic. – La corsa in taxi sul ponte della liberta’ nel buio della sera, la chiamata al pronto soccorso, la fortuna di trovare la vigilessa giusta in Piazzale Roma e il parto sui sedili posteriori del taxi. “Sembra una di quelle cose che si vedono nei film, solo che e’ accaduta davvero, a Venezia”, commenta il capo della polizia locale Marco Agostini. Protagonisti della sequenza da panico, con un lieto fine, una coppia di bengalesi alla terza gravidanza, il tassista Gianluca Cosentino e la vigilessa Simona Nata Boscolo, che guidata telefonicamente dalla centrale operativa del pronto soccorso veneziano ha fatto partorire la donna. “Ho ricevuto una chiamata da Mestre, sono andato a prendere due giovani che mi hanno detto di dover andare all’ospedale di Venezia”, spiega Cosentino. Poi “sul ponte la ragazza ha iniziato a lamentarsi ma non capivo cosa diceva perche’ non parlava italiano. Al che il marito ha chiamato un’ambulanza (ore 20.12, ndr) e io, arrivato in piazzale Roma, ho visto due vigili e mi sono avvicinato sperando potessero essere utili”. E cosi’ e’ stato, perche’ ormai non c’era tempo di attendere l’idroambulanza, nel frattempo partita alle 20.16. Il piccolo aveva gia’ spinto fuori la testa. La donna e’ stata fatta sdraiare sui sedili posteriori del taxi e, guidata al telefono dagli operatori, Simona l’ha aiutata a spingere finche’ si e’ trovata il neonato tra le braccia. La centrale del pronto soccorso ha registrato la nascita alle 20.21, l’idroambulanza e’ arrivata sul posto alle 20.27. L’intervento di Simona e’ stato quindi provvidenziale. La corsa in taxi sul ponte della liberta’ nel buio della sera, la chiamata al pronto soccorso, la fortuna di trovare la vigilessa giusta in Piazzale Roma e il parto sui sedili posteriori del taxi. “Sembra una di quelle cose che si vedono nei film, solo che e’ accaduta davvero, a Venezia”, commenta il capo della polizia locale Marco Agostini. Protagonisti della sequenza da panico, con un lieto fine, una coppia di bengalesi alla terza gravidanza, il tassista Gianluca Cosentino e la vigilessa Simona Nata Boscolo, che guidata telefonicamente dalla centrale operativa del pronto soccorso veneziano ha fatto partorire la donna. “Ho ricevuto una chiamata da Mestre, sono andato a prendere due giovani che mi hanno detto di dover andare all’ospedale di Venezia”, spiega Cosentino. Poi “sul ponte la ragazza ha iniziato a lamentarsi ma non capivo cosa diceva perche’ non parlava italiano. Al che il marito ha chiamato un’ambulanza (ore 20.12, ndr) e io, arrivato in piazzale Roma, ho visto due vigili e mi sono avvicinato sperando potessero essere utili”. E cosi’ e’ stato, perche’ ormai non c’era tempo di attendere l’idroambulanza, nel frattempo partita alle 20.16. Il piccolo aveva gia’ spinto fuori la testa. La donna e’ stata fatta sdraiare sui sedili posteriori del taxi e, guidata al telefono dagli operatori, Simona l’ha aiutata a spingere finche’ si e’ trovata il neonato tra le braccia. La centrale del pronto soccorso ha registrato la nascita alle 20.21, l’idroambulanza e’ arrivata sul posto alle 20.27. L’intervento di Simona e’ stato quindi provvidenziale.