“Accuse infamanti. Quanto verificato è assurdo, chiedo chiarezza”
(DIRE) Catanzaro, 17 Dic. – “Di fronte ad accuse infamanti ho deciso di fare lo sciopero della fame”. Lo scrive il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio (PD), in riferimento al suo coinvolgimento dell’indagine ‘Lande Desolate’ della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Attualmente il governatore è posto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel suo comune di residenza, San Giovanni in Fiore (CS). “La mia vita e il mio impegno politico e istituzionale – ha aggiunto Oliverio – sono stati sempre improntati al massimo di trasparenza, di concreta lotta alla criminalità, di onestà e rispettosa gestione della cosa pubblica. I polveroni sono il vero regalo alla mafia. Tra l’altro l’opera oggetto della indagine non è stata appaltata nel corso della mia responsabilità alla guida della Regione. Quanto si sta verificando è assurdo. Non posso accettare in nessun modo che si infanghi la mia persona e la mia condotta di pubblico amministratore. Sarebbe come accettare di aver tradito la fiducia dei cittadini. Chiedo chiarezza. Lotterò – ha concluso – con tutte le mie energie perchè si affermi la verità”. (Com/Mav/Dire) 14:40 17-12-18 (foto di repertorio)