Si cercano prodotto con storia da raccontare sulle tavole della festa. (DIRE) 15 Dic. – Quasi un italiano su quattro (24%) ha scelto di regalare per le festivita’ di fine anno vini, spumanti o prodotti alimentari tipici da mettere sotto l’albero ed imbandire le tavole delle feste dove sempre piu’ spesso si parla del cibo servito e della sua storia. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia peraltro per i regali la maggioranza del 47% delle famiglie italiane ha fissato un budget sotto i 100 euro, il 40% tra i 100 ed i 300 euro, l’11% dai 300 ai mille euro e un fortunato 2% supera i mille euro. Si registra quest’anno – sottolinea la Coldiretti – una spinta verso regali utili che privilegia l’enogastronomia, per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Il regalo di prodotti dell’enogastronomia e’ quello meno riciclato ma, da segnalare, e’ anche – continua la Coldiretti – la preferenza accordata all’acquisto di prodotti Made in Italy per aiutare l’economia nazionale o garantire maggiori opportunita’ di lavoro a sostegno della ripresa. Accanto all’immancabile panettone infatti – riferisce la Coldiretti – si e’ affermata la ricerca minuziosa di, formaggi, salumi, conserve del contadino, paste di grani italiani antichi, carne delle razze nazionali toriche, dalla chianina alla piemontese, e vini autoctoni dietro ai quali si nasconde una storia da raccontare sulla tavole della festa dove sempre piu’ spesso si parla di origine della materia prima, di stagionatura, invecchiamento o recupero di varieta’ a rischio di estinzione da valorizzare in cucina. Per la ricerca del regalo – continua la Coldiretti – c’e’ la tendenza dunque a scovare la curiosita’ e il miglior rapporto prezzo/qualita’ nei diversi luoghi di acquisto senza preclusioni, dalla grande distribuzione ai piccoli negozi, da internet fino ai mercatini. Oltre la meta’ degli italiani (51%) frequenta proprio i mercatini che si moltiplicano nel periodo di Natale e tra questi ben il 42% vi acquista proprio prodotti enogastronomici. Una opportunita’ – sottolinea la Coldiretti – che unisce il relax con la possibilita’ di fare acquisti con curiosita’ e novita’ per sfuggire alle solite offerte standardizzate. A differenza di quanto accade per le altre tipologie di regali, negli acquisti di bevande e prodotti alimentari si rileva peraltro una maggiore diffidenza verso la spesa on line. Le perplessita’ – spiega la Coldiretti – riguardano soprattutto la sicurezza dell’acquisto, la consegna di un prodotto integro e i rischi per la mancata corrispondenza delle caratteristiche qualitative del prodotto sul video rispetto a quello consegnato, nonostante l’attivita’ di vigilanza dell’Ispettorato Repressione Frodi e l’importante accordo contro le frodi on line sottoscritte dal Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo con Alibaba, la piu’ grande piattaforma di e-commerce a livello mondiale. La migliore garanzia sull’originalita’ dei prodotti alimentari in vendita e’ infatti quella della presenza personale del produttore agricolo che – precisa la Coldiretti – puo’ offrire informazioni dirette sul luogo e sui metodi di produzione utilizzati. Una opportunita’ che e’ sostenuta in Italia dalla rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove e’ possibile acquistare senza intermediazione direttamente dai produttori cibi locali a chilometri zero che – continua la Coldiretti – non devono essere trasportati da migliaia di chilometri di distanza e garantiscono maggiore freschezza. Una garanzia di genuinita’, convenienza e in molti casi anche l’opportunita’ di prepararsi o farsi preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratteristici del territorio a chilometri zero o aiutare la biodiversita’ con i “Sigilli di Campagna Amica” salvati dall’estinzione e ascoltare i consigli su come utilizzarli in cucina da parte degli agrichef, i cuochi contadini della Coldiretti. Le possibilita’ non mancano in un paese come l’Italia che – conclude la Coldiretti – e’ leader mondiale nell’enogastronomia con 5056 prodotti alimentari tradizionali censiti dalle regioni ottenuti secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 299 specialita’ Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e a vini DOCG, DOC e IGT con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia, ma che ha conquistato anche il primato green con quasi 60mila aziende agricole biologiche in Europa e ha fatto la scelta di vietare le coltivazioni Ogm a tutela del patrimonio di biodiversita’. (Com/Vid/ Dire) 09:18 15-12-18