Ritirare subito l’atto in via di autotutela per scongiurare il disastro sociale
“Nei giorni scorsi l’ente di Palazzo San Giorgio ha dato sciaguratamente seguito alla stipula in via unilaterale della convenzione per l’erogazione di servizio mensa e trasporto con il settore delle scuole di infanzia paritarie cittadine.
Al peggio non c’è mai fine- potremmo affermare- perche l’Amministrazione Comunale, con atto di imperio e gettando al macero il dialogo con le parti sociali, ha inteso fissare nuovi parametri in ribasso per il mantenimento di questi servizi a favore dell’utenza (bambini) a condizioni economicamente inaccettabili, con il concreto rischio che per l’anno venturo moltissimi piccoli utenti e le loro famiglie si troveranno senza servizi fino ad oggi garantiti con grande spirito di sacrificio dal sistema delle scuole paritarie d’infanzia”.
E‘ quanto afferma Pasquale Imbalzano, Consigliere Comunale di Forza Italia che da sempre segue con particolare interesse le tematiche afferenti alla tutela dell’infanzia e dei rapporti tra il mondo istituzionale reggino e il sistema delle scuole d’infanzia paritarie.
“E’ innegabile che si tratti di una iattura vera e propria che cinicamente colpisce senza appello l’universo reggino delle scuole d’infanzia paritarie che già da diversi anni sono esposte alle ripetute crisi di liquidità dell’ente, le quali impediscono loro di poter percepire con tempestività i crediti legittimamente vantati per ogni tipologia di servizio formalmente previsto dalla legge.
Nonostante tutte le difficoltà che si sono succedute in questo ultimo quinquennio, con l’accumulo di crediti vantati dalle stesse scuole rispetto all’offerta di servizi di mensa e trasporto sempre garantiti ai piccoli utenti anno dopo anno, adesso la misura è colma poiché con la rideterminazione in ribasso delle quote per i servizi da offrire, si rende nei fatti insostenibile il mantenimento in vita delle attività di questo corposo e valoroso mondo associazionistico, forse l’unico rimasto a garantire il benessere e la sana crescita sociale dei cittadini del domani”, aggiunge Pasquale Imbalzano.
“Poiché riteniamo questa misura assunta dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Reggio assolutamente ingiusta e non degna dello storico apprezzato sistema di protezione sociale, perché risulta evidente che i danni economici alle strutture sono destinati a colpire i bambini e le loro famiglie per via della progressiva scomparsa di realtà di aggregazione divenute nel tempo imprescindibili punti di riferimento di crescita sociale, ci dichiariamo fin da adesso pronti ad assistere la gloriosa realtà del mondo delle scuole d’infanzia in tutte le battaglie che intenderanno intraprendere, a partire dall’annunciata prossima iniziativa dinanzi al Prefetto di Reggio Calabria per scongiurare il rischio del concretizzarsi di un nuovo e purtroppo già conclamato disastro sociale”, continua Pasquale Imbalzano.
“Rispetto a quelle già maturate, Reggio e il suo comparto “welfare” non possono subire ancora un’altra sconfitta, in quest’ultima battaglia che ha il sapore di sopravvivenza a tutti i costi!”, conclude Pasquale Imbalzano.